25 luglio: una scadenza ‘leggera’ per le Tv locali

Secondo le direttive emanate dal ministro Landolfi, per ottenere la proroga delle concessioni, alle Tv locali basterà trasmettere 24 ore alla settimana in digitale, poco più di tre ore al giorno, escluse le repliche e le immagini fisse, anche su un solo impianto.

Il ministro delle Comunicazioni Landolfi ha emanato nelle scorse settimane (la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è avvenuta, per la precisione, il 25 giugno) la prevista 'determina direttoriale' in cui vengono indicate le modalità di inoltro delle domande per la proroga delle concessioni analogiche che le Tv locali dovranno inoltrare entro il prossimo 25 luglio.

Come noto, la legge Gasparri obbliga le emittenti, entro tale data, appunto ad accendere almeno un impianto in digitale, proprio per ottenere la proroga delle concessioni al 31 dicembre 2006, data tuttora vigente per lo switch-off analogico-digitale (in realtà - si sa - si andrà ben oltre nel tempo e quindi la proroga sarà probabilmente ben superiore).

Per la precisione, la legge Gasparri concede la proroga, appunto dietro domanda, ai "soggetti che già trasmettano contemporaneamente in tecnica digitale e, se emittenti nazionali, con una copertura in tecnica digitale di almeno il 50% della popolazione".

Il provvedimento, dopo le pressioni delle associazioni delle emittenti locali, ha un carattere molto aperto e concede diverse possibilità alle stessse Tv locali, come è sicuramente opportuno, considerando che lo switch-off si sta appunto allontanando nel tempo.

In sostanza, come ha rilevato 'Il Sole 24 Ore', "basterà trasmettere 24 ore alla settimana in digitale, poco più di tre ore al giorno, escluse le repliche e le immagini fisse; le tv locali potranno farlo anche da un solo impianto, non avendo obblighi di copertura della popolazione. Si avrà così diritto al prolungamento delle concessioni e dell'autorizzazione".

Dunque, niente 24 ore in digitale, come temevano soprattutto le Tv con pochi o amagari un solo impianto (che evidentemente non poteva cessare l'attività analogica)". Si potrà dunque anche trasmettere in digitale nelle sole ore notturne, riservando ancora il giorno e la serata all'attività in analogico.

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