A fine mese chiude Antenna Toscana Uno

La nota Radio cattolica pratese cesserà l’attività, dopo i preannunci dei mesi scorsi, dal 1° maggio, al termine di decenni di trasmissioni. Una frequenza andrà a Radio Zeta.

La notizia è stata pubblicata sul periodico on line www.newslinet.it:

“Dal primo maggio Radio Antenna Toscana Uno di Prato, emittente cattolica collegata alla syndication della Cei InBlu, cesserà di trasmettere.
La notizia, che circolava da giorni, è stata ufficializzata dal presidente della Pro Verbo Silvio Buccassi in un'intervista a Tv Prato. L'associazione Pro Verbo, proprietaria da oltre trent'anni dell'emittente pratese, ha deciso, per motivi economici, di mettere in vendita le due frequenze FM 92.600 e 99.400 MHz. La prima verrà ceduta entro la fine del mese di aprile, la seconda è già stata venduta a Radio Zeta, superstation del Nord Italia.

Buccassi ha così commentato: "È una decisione davvero sofferta ma la nostra comunità si trova in un momento delicato da un punto di vista economico. Gli associati, in assemblea, hanno deciso di concentrare l'impegno e gli investimenti in alcune attività ritenute strategiche, come la Casa per ferie “Il Cenacolo” di Calambrone e il nuovo servizio di accoglienza che ospiteremo in via Roma con il trasferimento della Casa della giovane. L'assemblea dell'associazione, infatti, deliberò lo scorso 20 settembre la dismissione delle frequenze.

Spiega ancora Buccassi, alla guida dell'associazione proprio con l'incarico di delineare nuovi percorsi economici e di impegno: “Per me, per noi tutti, la chiusura di Antenna Toscana Uno è un passaggio doloroso, anche per la memoria di mons. Danilo Aiazzi, che tanto fece per questa presenza pionieristica nell'etere cattolico. Purtroppo era una strada obbligata".

Il direttore della televisione (Tv Prato, collegata ad Antenna Toscana Uno e anch'essa di area cattolica; N.d.R.) Gianni Rossi, fino ad oggi direttore responsabile anche di Antenna Toscana Uno, ha replicato: "Dispiace proprio che non sia stato possibile trovare ipotesi alternative alla dismissione delle frequenze. Un patrimonio culturale e tecnologico se ne va e non potremo più recuperarlo. Mi piace ricordare in questo momento l'impegno di Giuseppina Gestri, che tante energie ha profuso per la Radio e la comunicazione ecclesiale. In questi anni avevamo avviato alcuni percorsi di sinergia, coinvolgendo nuove risorse giovanili. Non vorremmo ora disperderle".

Altra brutta notizia dalla Sardegna:

“Emmedue Radio, emittente di Capoterra (Cagliari), che trasmetteva da via Indipendenza 21 sui 102.600 MHz sotto la direzione di Silvano Corda, ha cessato la propria attività.
Come era prevedibile, la frequenza è stata ceduta a RTL 102.500, che implementa così la sua copertura, ma, soprattutto, rende coerente la propria presenza in FM con lo storico logo”.

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