Attentato incendiario contro l’ingresso dell’emittente calabrese. Il suo editore, Lamberti Castronuovo, è candidato sindaco della città per il centrosinistra e, secondo la sua testimonianza, da settimane è “oggetto di intimidazioni verbali e materiali”.
Dal sito www.repubblica.it:
«Una serie di nuove minacce e intimidazioni sono state registrate a Reggio Calabria, città in piena campagna elettorale per le amministrative del 27 e 28 maggio. Nella notte è stato dato alle fiamme il portone di ingresso dell'emittente ReggioTv di proprietà del candidato sindaco della città per il centrosinistra, Edoardo Lamberti Castronuovo.
Dopo l'attentato del mese scorso ai danni dell'auto del segretario provinciale di Reggio Calabria del Pdci, Enzo Infantino, nella notte è stata incendiata l'auto di un avvocato della Regione. E a Locri la vedova Fortugno ha ricevuto una nuova lettera di minacce a pochi giorni dall'inizio del processo contro i presunti mandanti dell'assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale.
Gli attentatori, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, hanno raggiunto il portone dell'emittente ReggioTv, nel centro della città, dopo avere scavalcato un cancello, e hanno cosparso l'ingresso con un liquido infiammabile dandovi poi fuoco. L'incendio ha provocato la distruzione della parte in legno del portone blindato.
"Questo gesto s'inserisce in una serie di atti intimidatori, verbali e materiali, di cui da un paio di settimane siamo oggetto. Starà alle forze di polizia, tempestivamente informate, stabilirne la matrice" - ha detto l'editore di Reggio Tv, Lamberti Castronuovo - . Se pensano di farci tacere si sbagliano di grosso. Potranno distruggere i nostri impianti, ma non scalfiranno il desiderio di libertà di quella gran parte del popolo reggino che si sente rappresentata dalle forze democratiche e dalla stampa libera. Non siamo eroi. Abbiamo paura e lo avevamo già espresso. Alle istituzioni il compito di difenderci".
Solidarietà al candidato dell'Ulivo per il "vile attentato" è stata espressa anche dal sindaco uscente Giuseppe Scopelliti, che alle imminenti elezioni aspira alla riconferma in rappresentanza della Casa delle libertà. "Si tratta di un episodio inquietante e inqualificabile - ha detto Scopelliti - , da condannare con determinazione. Sono fortemente convinto che il clima elettorale, pur nella sana competizione, debba rimanere sgombro da questi condizionamenti, che danneggiano la democrazia e il vivere civile". Messaggi di sostegno e preoccupazione sono arrivati anche dal vice ministro dell'Interno Marco Minniti e dal leader dei Ds Piero Fassino».