A Parma per le Tv locali è tempo di fusione

 

L’annuncio è quasi ‘epocale’ per una città molto legata alle sue tradizioni come Parma, dove prosciutto, parmigiano e cibo in genere, con la Barilla, il Regio e Verdi e anche la ‘Gazzetta’ (considerata con la ‘collega’ mantovana il più antico quotidiano italiano), con le collegate Radio Parma e Tv Parma, sono cose che non si discutono neppure. Ci sono da sempre e con la città si identificano. In realtà fino a un po’ di tempo fa ci sarebbe stata anche la Parmalat (nella vicina Collecchio) ma si sa come è andata a finire questa specifica vicenda.

Ora però c’è una novità di grande rilievo, che riguarda il mondo televisivo locale, che vede la presenza da una vita, accanto alla citata Tv Parma, di Teleducato, che nei periodi di maggior fulgore aveva creato anche una ‘Tv gemella’ a Piacenza ma che poi, in tempi più recenti, aveva dovuto ammainare bandiera bianca. Era però subito rinata, per iniziativa del mondo cooperativo, come ‘12 Teleducato’, legandosi parzialmente alle analoghe iniziative Tv di Reggio Emilia, Modena e Bologna (con le sigle Telereggio e Trc), non senza qualche legame anche con la Romagna.

Questa iniziativa televisiva delle Coop, inoltre, si è ‘specializzata’, oltre che nella produzione di contenuti, anche nell’attività di operatore di rete, appropriandosi di tutta una serie di ‘numerazioni Lcn’ soprattutto in Emilia.

Ora la storica situazione che vedeva la presenza di due Tv locali rivali parmigiane cambierà e si arriverà a un’unica società, con una composizione azionaria ‘mista’. Questa novità, vista anche la specializzazione nell’attività di operatore di rete del gruppo legato all’attuale Teleducato, permetterà altresì a Tv Parma di risolvere definitivamente i suoi problemi legati alle famose ‘graduatorie’ ministeriali che a suo tempo avevano persino provocato qualche dubbio sulla regolare prosecuzione della sua attività.

In attesa di capire come sarà gestita dal punto di vista pratico l’intesa (resteranno per esempio i due marchi, sia pure con un’unica società, o ci sarà, come pare più probabile, una effettiva sola emittente e un unico marchio?), la notizia è dunque che l’accordo per una fusione societaria c’è ed è stato confermato ufficialmente a fine gennaio.

Ne ha dato l’annuncio sul web ‘Repubblica Parma’ (il quotidiano Gedi qui esce autonomamente da Bologna ma solo con un’edizione on line):
“A Coop Alleanza 3.0 (andrà) il 40% delle azioni della nuova società, agli industriali parmigiani dell'Upi la restante quota di maggioranza. Una parte residuale sarebbe stata riservata ad Allodi, già azionista di Teleducato. Pietro Adrasto Ferraguti, storico volto di Teleducato, passerà in forza a Tv Parma.
‘Entrambe le emittenti - spiegano i proprietari - ricche di 40 anni di storia durante i quali hanno raccontato la vita della città e della provincia, hanno ritenuto opportuno unire le forze per rendere ancor più incisiva la propria presenza al fianco delle persone e delle imprese parmigiane. Il Gruppo Gazzetta di Parma, proprietario di Radio Tv Parma, la famiglia Allodi e il gruppo Tr Media, proprietari di 12 Teleducato, nel riconoscere reciprocamente la grande professionalità con cui i rispettivi gruppi hanno agito nel settore televisivo negli ultimi quattro decenni, attraverso questa operazione intendono creare un soggetto capace di affrontare in modo ancora più efficace le sfide della comunicazione e dell'informazione; in essa, i parmigiani ritroveranno i volti e le trasmissioni conosciute ed apprezzate e che da anni entrano nelle nostre case’”.

 

In un precedente articolo del 19 gennaio ‘Repubblica’ aveva già spiegato le ragioni dell’operazione, già all’epoca ‘in vista’:

“A Parma potrebbe concretizzarsi a breve un'alleanza televisiva fra gli industriali locali del gruppo Radio Tv Parma e le cooperative socie di 12 Teleducato…

Tecnicamente una fusione per incorporazione. Nella neonata società nel campo della fornitura di contenuti media la maggioranza andrebbe agli attuali azionisti del gruppo editoriale di via Mantova, Coop Alleanza 3.0 sarebbe in campo con un sostanzioso pacchetto di minoranza e una percentuale più piccola riservata alla famiglia Allodi.
L'operatore di rete, ovvero chi detiene impianti e segnali, resterebbe Telemec, di cui è socia l'Impresa Pizzarotti. Tra le ipotesi la ‘migrazione’ sul canale 12 di Tv Parma e il passaggio inverso dei giornalisti al momento in forza nell'emittente per anni con sede in via Barilli.
Tutti aspetti, compreso quello della contribuzione statale al settore, che dovrebbero trovare una loro completa definizione a breve termine. Nei rispettivi ambienti editoriali c'è cautela ma la sensazione è di un passaggio, storico per l'emittenza locale, ormai alla stretta finale”.

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