La radio di Cagliari del gruppo di ‘L’Unione Sarda’ si aggiudica le radiocronache del Cagliari calcio.
Il campionato di serie A è iniziato e noi tifosi abbiamo finalmente ricominciato a seguire le gesta dei nostri beniamini. Dopo un anno di “pausa” forzata. A permetterci di seguire la radiocronaca è Radiolina, che per tre anni ha acquistato l'esclusiva dei diritti delle gare della massima compagine calcistica isolana. Acquisto avvenuto quando ormai sembrava che Sintony avesse raggiunto un altro accordo. Per sapere di più abbiamo scambiato qualche battuta con in nostro amico, il maestro /giornalista Vittorio Sanna.
Allora Vittorio com'è che Radiolina ha ottenuto i diritti delle partite del Cagliari?
Il gruppo (Gruppo Unione editoriale N.d.R.) ci teneva a riavere la radiocronaca ed allora ha intavolato una trattativa col Cagliari Calcio, quando ha capito che magari poteva rischiare di perderla (il riferimento è appunto alla vicenda Radio Sintony; N.d.R.).
A livello di programmazione è mutato qualcosa rispetto agli anni passati?
Rispetto all'anno scorso non è cambiato nulla a livello di programmi radiofonici. Permane tutt'ora lo “Sport in diretta” della domenica pomeriggio con all'interno la radiocronaca da me effettuata con la collaborazione in studio di Lele Casini e Silvio Camboni, con la particolarità che quando il Cagliari gioca in casa, Silvio è allo stadio per le interviste mentre quando siamo in trasferta sono io che oltre ad effettuare la radiocronaca a fine gara effettuo le interviste che poi vanno in Tv. L'unica cosa che abbiamo riproposto sono gli highlights della gara alla fine del primo tempo ed a gara conclusa. Cosa che già facevamo l'anno scorso quando non avevamo la radiocronaca.
Il lunedì continua ad esistere “A voi la linea”, sempre condotto da Lele Casini al quale qualche volta intervengo anch'io compatibilmente con gli impegni di lavoro. Presto però conto di riprendere il mio programma estivo “Il Cagliari in diretta”, ora sospeso. Stiamo vagliando assieme al direttore (Antony Muroni; N.d.R), perché è stata una bella esperienza in cui si parlava di Cagliari per oltre un'ora con ospiti e rubriche.
Televisivamente parlando sei impegnato in qualche programma?
Mi occupo dei servizi del Cagliari per il Tg e della trasmissione di Stefano Fioretti 'Videolina Sport', in onda la domenica alle 21 ed anche in questo caso quando la squadra è in casa sono presente negli studi di Videolina mentre se sono in trasferta intervengo telefonicamente.
Sei contento od in qualche modo ti pesa essere l'unico a raccontare le gesta del Cagliari?
Sono contento che si possa riproporre la radiocronaca, che oltre ad essere un lavoro è anche un'esigenza per accontentare chi non può andare allo stadio per problemi economici e non può pagarsi il biglietto o l'abbonamento a Sky o chi lavora lontano e ha come unico modo con cui seguire la partita la Radio, ma penso anche alle persone non vedenti per le quali l'unica forma di racconto è la Radio, ai malati e ai carcerati. Per questo la radiocronaca mi inorgoglisce ma mi responsabilizza anche molto perché so che sto facendo un servizio sociale. È per me una gratifica ed un grande onore farlo, ripeto, ma chi segue il Cagliari sia allo stadio che in Tv vede in me una voce amica che tenacemente li difende da quelli che sono i commenti di parte degli altri e cerca di dire come stanno realmente le cose. Sono contento che sia tornata la radiocronaca.