A Roma il 21 e 22 ottobre torna Eurovisioni

La XXX edizione di Eurovisioni, Festival Internazionale di Cinema e Televisione, si tiene il 21 e 22 ottobre a Villa Medici, a Roma. L'evento è ispirato al tema: "Trent’anni di Eurovisioni, sessant’anni del Trattato di Roma: quale audiovisivo per l’Europa di domani? - Dalla televisione generalista alla televisione personalizzata di Servizio Pubblico"

Torna Eurovisioni, Festival Internazionale di Cinema e Televisione, con un programma ricco di incontri ed eventi, con serate animate da anteprime di fiction e tv europee nella rassegna di  “Cinema di Servizio Pubblico” e una parallela video installazione dal titolo "I 40 anni di videographies", nella Loggia.

La giornata internazionale di venerdì 21 sarà dedicata al seminario congiunto Agcom-Eurovisioni, dal titolo "Le riforme dell’audiovisivo europeo: verso una posizione comune sulla Direttiva Servizi Media Audiovisivi (SMA), Copyright e Mercato Unico Digitale?" . A discutere sul tema saranno, per Eurovisioni Michel Boyon, per Agcom Antonio Martusciello e per Ebu Guillaume Klossa. Nel dettaglio della revisione della Direttiva SMA, argomento al quale sarà dedicato il primo panel, entreranno invece, tra gli altri, Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio Televisioni, e Fabio Bassan dell'Università di Roma Tre. Di diversità culturale e dei media in Europa nel nuovo ecosistema digitale parleranno poi Antonio Nicita di Agcom, Marco Follini di Apt e Luca Milano di Rai.  Antonio Preto  di Agcom, Richard Burnley di Ebu e Andrea Stazi di Google saranno poi tra i protagonisti dell'ultimo panel della giornata, dedicato al mercato dei servizi media audiovisivi nel contesto del Mercato Unico Digitale.

Sabato 22 sarà invece la volta della giornata italiana, intitolata al tema del Festival “Trent’anni di Eurovisioni, sessant’anni del Trattato di Roma: quale ruolo per l'audiovisivo nell’Europa di domani?”. Interessante sarà il dibattito sul rinnovo delle Convenzioni Rai, BBC  e SSR, realizzato in collaborazione con Articolo 21, Fnsi, Fondazione Di Vittorio, Slc-Cgil, Usigrai, dal titolo “La nuova carta d’identità del servizio pubblico”.

 

 

 

 

 

 

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