Vediamo intanto il ‘clamoroso’ comunicato diffuso venerdì 16 ottobre da Rtl:
“Nasce una nuova Radio. Dall’esperienza e dalla diffusione di due marchi importanti, “Latte e Miele” e “Radio Zeta”, già leader di ascolti in Lombardia, grazie alle acquisizioni e agli investimenti fatti dalla società “Radio Mobilificio di Cantù”, prende il via “Radio Zeta L’Italiana”. Un format fresco, innovativo, ispirato ai più significativi successi fin qui conosciuti nel mercato radiofonico.
Non a caso la nuova emittente si è rivolta a RTL 102.5, la Radio più ascoltata dagli italiani, per mettere a punto il prodotto. RTL 102.5, sempre impegnata in una crescita continua, ha accettato di buon grado l’invito ricevuto, decidendo che il responsabile del progetto artistico di “Radio Zeta L’Italiana” sarà Lorenzo Suraci, che alla storia di RTL 102.5 è non solo legato inscindibilmente, ma ne è parte irrinunciabile”.
Detto questo, però gli interrogativi restano ma forse il quadro potrebbe essere quello che segue. Fino ad ora Suraci di Rtl aveva di fatto creato in poche settimane una seconda rete potenzialmente nazionale, Rtl l’Italiana (già Italian Style, prima che debuttasse in Fm) usando come ‘vettore’ quella che era Radio Mobilificio di Cantù e per le frequenze sdoppiando in varie regioni quella che era la ‘forte rete’ di Rtl 102.5. Ma chiaramente per dare vita a una vera rete nazionale che affiancasse Rtl, in funzione anti-Mediaset dopo il fallimento dell’offerta per R101 e la conferma dell’intenzione del grande gruppo televisivo di impegnarsi sulla Radio in grande stile anche con le reti Finelco, questo non era sufficiente. Ed ecco l’acquisto della rete di Emilia-Romagna, Toscana e Lombardia di Lattemiele da Franco Mignani, che si ritrova così nella situazione in cui si era trovato già qualche anno fa, quando cedete un’altra bella fetta di frequenze sempre di Lattemiele, per poi impegnarsi a cercare di ricrearla. Ora Lattemiele non muore neppure stavolta, resta in particolare come syndication, anche se, come si sa, in alcune regioni c’è confusione per la presenza di altre Lattemiele con diversa gestione.
Ma torniamo a Suraci. Il passo successivo sembra essere davvero ‘fortissimo’ ed è quello di Radio Zeta di Zibetti, leader d’ascolto in Lombardia, e non solo. Suraci avrà acquistato anche Radio Zeta, mentre Zibetti avrà deciso di chiudere anche il ‘cuore’ del suo ex impero (si ricorderanno la precedente chiusura dello Studio Zeta e poi la cessione di Discoradio al gruppo Rds)? Potrebbe essere e in questo caso l’arrivo di Radio Zeta L’Italiana con gestione Suraci potrebbe preludere all’aggregazione nazionale a questa nuova realtà di Rtl l’Italiana. Insomma, Rtl L’Italiana potrebbe diventare Radio Zeta l’Italiana, a quel punto fortissima in fatto di frequenze e notorietà. Se così non fosse, peraltro, ci sarebbe un ‘doppione’ con due emittenti basate sulla musica italiana, anche se Radio Zeta aveva sempre puntato in realtà sul liscio.
Si attendono conferme o smentite a questi scenari ma di sicuro ne vedremo ancora delle belle in Radio.
A completamento di queste notizie ecco un nuovo comunicato di Rtl:
"In merito agli articoli usciti in questi giorni su “Radio Zeta L’Italiana” si precisa che il nuovo progetto editoriale prenderà il via dal primo gennaio 2016 e, pertanto, fino al 31 dicembre prossimo la raccolta pubblicitaria di “Radio Zeta” e “Radio LatteMiele” continuerà ad essere a cura di PRS, la concessionaria di Alfredo Bernardini De Pace".