Accenture Digital Consumer Survey 2014

Consumatori propensi a pagare per fruire di contenuti e servizi digitali; in crescita anche il mercato dei dispositivi elettronici. Gli italiani attratti dai contenuti in mobilità: oltre la metà guarda quotidianamente via Internet film e programmi Tv. Lo sostiene una ricerca Accenture.

La propensione dei consumatori a pagare per ottenere un accesso a servizi digitali, sostenuta dalla crescente domanda di dispositivi elettronici e dalla maggiore disponibilità di contenuti on line, ridefinisce le prospettive del mercato dei media e dell'entertainment.
Ad affermarlo l'Accenture Digital Consumer Survey 2014, che ha analizzato il comportamento di 23.000 consumatori di tutto il mondo, per comprendere intenzioni d'acquisto di elettronica, abitudini di fruizione dei contenuti digitali e qualità dei servizi di connessione internet.

“Ipotizzando che i consumatori traducano in realtà le intenzioni di acquisto emerse dal nostro studio, ci sarà un forte impulso alla crescita del mercato dei contenuti video on line” - ha affermato Massimo Morielli, Responsabile Media&Entertainment di Accenture - . Si stima che entro il 2017 il numero di dispositivi connessi supererà la popolazione mondiale, rivoluzionando il panorama dei media, con la nascita di una nuova era caratterizzata da esperienze di fruizione Tv totalmente personalizzate”.

Il mercato dei dispositivi elettronici: entro fine anno il 32% dei consumatori acquisterà un nuovo smartphone.

La ricerca ha evidenziato che i device più diffusi tra i consumatori italiani sono televisori (86%), laptop/desktop (95%) e smartphone (77%). Dando un segnale positivo al comparto dei produttori di dispositivi elettronici, il 25% degli intervistati dichiara di avere intenzione di acquistare una smartTV nei prossimi 12 mesi, il 14% di sostituire un televisore che già possiede, mentre il 14% ha in programma di cambiare il proprio tablet con una versione più aggiornata del prodotto. Il 32% dei consumatori sostiene che nel prossimo anno acquisterà un nuovo smartphone, in sostituzione di un modello di più vecchia generazione.

I contenuti più apprezzati: user generated content (96%), programmi tv/film (94%), video-clip (91%).
I contenuti cui accedono abitualmente gli italiani via internet sono user generated content (96%), programmi tv e film (94%), video-clip (91%) e informazione (87%). Mentre preferiscono ancora rimanere offline per libri (66%) e giochi (65%).

Lo studio indica che esiste una stretta connessione tra il mezzo e il tipo di contenuto scelto: il televisore è utilizzato principalmente per vedere programmi e film (73%) o sport (63%). I tablet sono impiegati per lo più per accedere alle news (16%) o per leggere libri (15%). Gli smartphone sono il mezzo preferito per veicolare video o informazioni sui social. Ci sono poi tipologie di contenuti che meglio di altre si prestano ad essere fruite attraverso una moltitudine di device differenti: tra questi user generated content (70% tramite pc e 42% via smartphone) e video (51% tramite pc e 25% via smartphone e tv).

Oltre la metà (54%) degli intervistati guarda abitualmente via Internet film e programmi Tv con frequenza quotidiana, e il 34% con frequenza settimanale.

L'80% degli italiani oggi non si limita ad una fruizione passiva ma diventa creatore di contenuti digitali (video o testi scritti). Questo dato ci porta a superare la media globale (70%). Inoltre gli italiani sono più propensi a condividere con altri utenti quanto da loro prodotto (67%), rispetto alla percentuale riscontrata all'estero (59%).

Cresce lo streaming rispetto al download dei contenuti. I consumatori sono disposti a spendere di più per un servizio veloce ed efficiente.

Secondo l'indagine di Accenture, cresce la preferenza degli italiani per la fruizione dei contenuti attraverso streaming rispetto al tradizionale download, non importa se grazie a una connessione fissa a banda larga o mobile. I video-clip sono i contenuti che vengono maggiormente visualizzati via streaming (71% con internet a banda larga e il 62% con internet mobile).

“Oggi i consumatori utilizzano una tale quantità di contenuti video da essere disposti a spendere di più per ottenere una connessione più veloce - ha sottolineato Morielli - . Questo non può che essere un segnale positivo per i proprietari dei contenuti e i fornitori dei servizi, che stanno investendo sempre di più nella banda larga ultra-veloce. Il fatto che i consumatori siano anche disposti ad una spesa maggiore è indice di una grandissima fiducia nella validità dei servizi extra”.

Si conferma in crescita a livello globale il consumo di contenuti video via Internet. Quasi la metà (44%) di tutti gli intervistati guarda abitualmente via Internet film e programmi Tv con frequenza quotidiana, e il 39% con frequenza settimanale. Questo dato emerge nonostante l'86% degli intervistati si lamenti per le interruzioni del segnale streaming e il 71% per i disagi che derivano da rallentamenti durante la visione.

Il 60% degli intervistati che guarda video in streaming da casa ha dichiarato di essere disposto a spendere di più per ottenere una connessione più veloce, mentre una percentuale analoga (62%) ha affermato che pagherebbe qualcosa in più per un servizio di qualità migliore, che permetta di guardare contenuti video senza vincoli di spazio e di tempo.

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