Dal 1° agosto saranno in vigore nuovi meccanismi per calcolare i dati degli ascolti: al via sei nuove classi di riferimento, identificate da un sistema di doppie lettere.
Il primo agosto, domenica, coinciderà con una rilevante novità per i dati Auditel, ch da quel giorno verranno analizzati in base alla nuova classificazione della classe sociOEconomica (CSE) attribuita alle famiglie facenti parte del panel.
Con la nuova classificazione il sistema passa dalle quattro segmentazioni (superiore, medio superiore, medio inferiore, inferiore) a una nuova definizione basata su sei classi: BB (basso livello), MB (maggioranza), BA (famiglie giovani), AB (solo adulti), MA (classe media) e AA (colti e ricchi).
A questa nuova definizione Auditel è arrivata attraverso opportune analisi fattoriali coniugando la dimensione sociale (scolarità) con quella economica (prevalentemente definita dalla professione e da una lista di beni opportunamente aggiornata per rispecchiare l'attuale realtà del Paese).
L'articolazione nelle 'nuove' classi non comporterà mutamenti nel calcolo delle audience, ma costituirà uno strumento ancor più 'discriminante', offerto ai pianificatori per analizzare in modo sempre meno rigido i mutamenti sociali.
Non mancano comunque le prime polemiche. Roberta Gisotti, giornalista di Radio Vaticana che ha anche scritto un polemico libro sul tema, attacca i nuovi criteri di valutazione: "Il campione di 5mila famiglie non è trasparente. Nessuno, nemmeno il Parlamento, può conoscere la lista delle famiglie selezionate: chi dice che sono davvero 5milaO Inoltre rappresentano solo il 10% della popolazione e non vengono scelte in base a criteri socio-demografici, ma di consumo".