Addio a Goffredo Lombardo

È morto Goffredo Lombardo, proprietario della storica e prestigiosa casa di produzione Titanus. Alla famiglia e al figlio Guido, che continua la sua opera, il cordoglio della redazione di Millecanali.

È morto ieri mattina all'età di 84 anni, Goffredo Lombardo. Il nome evoca subito la Titanus, casa di produzione della famiglia Lombardo (fondata dal padre Gustavo), con film che hanno fatto la storia del cinema italiano, da "Il gattopardo" a "Rocco e i suoi Fratelli" al "Casanova" di Fellini e, oggi, anche a fiction di successo (proprio in questi giorni riparte su RaiUno "Orgoglio").

Il nome dei Lombardo nella cinematografia italiana compare per la prima volta nel 1904, quando Gustavo fondò la casa di produzione Film Italiana, che diventò nel 1917 Lombardo Film. I primi film prodotti e poi distribuiti con il mitico scudo della Titanus escono nel 1927 (nientemeno!). La società poteva contare già allora su impianti, stabilimenti e una buona rete di distribuzione.

Quando Gustavo morì, nel 1951 gli sucesse il figlio Goffredo. Eravamo in pieno neorealismo e Goffredo Lombardo, che amava definirsi un "produttore vecchia maniera", alternava produzioni a basso costo a film d'autore ma soprattutto promuoveva il lavoro di giovani registi emergenti, come Olmi o Zurlini.

Non sempre le cose sono andate bene per Lombardo e la Titanus. La produzione di alcuni film si rivelò troppo costosa. Per "Il Gattopardo" Visconti chiese addirittura di rifare la facciata del Palazzo di Donnafugata e dopo sole due settimane di riprese sforò il budget di due miliardi di lire.

La crisi arrivò negli anni 60. "All'inizio degli anni '60 perdemmo oltre cinque miliardi di lire - ha detto Lombardo in un'intervista - ; nel '63 dovetti sospendere l'attività. Preferii sacrificare il patrimonio immobiliare e salvare quello morale lasciatomi da mio padre. Pagai e vendetti tutto. Meno i gioielli di mia madre".

Gli affari ripresero però bene o male a girare e Lombardo disse no addirittura al presidente della gloriosa Metro Goldwin Mayer per restare a fare cinema in Italia.

Negli anni '80 la Titanus cominciò a guardare con sempre più attenzione alla fiction televisiva. Produsse alla fine l'ultimo film, "Buon Natale, Buon anno" con Virna Lisi e Michel Serrau, un flop ai botteghini, e inaugurò la stagione delle fiction e dei serial televisivi, come "La romana" "Edera" "La cittadella" e, appunto, "Orgoglio" (che ha ottenuto anche il 38% di share).

Nel novembre del 2001 la Medusa di Silvio Berlusconi comprò il 30% della Titanus ma l'orgoglioso Goffredo riuscì qualche tempo dopo a rientrare nel pieno possesso della sua casa di produzione e a continuare il lavoro che già da tempo svolgeva insieme al figlio Guido, con il quale ha festeggiato l'anno scorso i 100 anni (tutto partì appunto nel 1904, come abbiamo visto) della Titanus.

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