Addio a Pasquale Quadri

È mancato nei giorni scorsi Pasquale Quadri, Fondatore e Presidente della Clay Paky Spa, leader mondiale dell’illuminazione scenografica.

È mancato pochi giorni fa nella sua casa di Torre De Roveri Pasquale Quadri, Fondatore e Presidente della Clay Paky SpA, leader mondiale dell'illuminazione scenografica.

Pasquale “Paky” Quadri è stato un imprenditore di grande successo, anche se molto riservato. Preferiva apparire poco ma ogni professionista dell'illuminazione, in tutto il mondo, sa che lui è stato fino a oggi l'anima creativa della Clay Paky, l'azienda italiana che esporta il 97% della propria produzione e i cui sofisticati proiettori sono protagonisti sulle scene degli eventi e degli spettacoli più importanti nel mondo. Fra i più recenti vale la pena ricordare i Giochi Olimpici estivi di Londra, quelli invernali di Sochi, gli Academy Awards, gli show di Beyoncé e Madonna durante le finali dei Superbowl, i tour di tantissimi artisti, come Justin Timberlake, Lady Gaga, Rolling Stones e, in Italia, Vasco Rossi, Ligabue, Laura Pausini e Gianna Nannini, le magiche esibizioni del Cirque du Soleil e i balletti del Teatro Bolshoi di Mosca.

La storia di Quadri, vero appassionato di tecnologia e cultore dell'innovazione, è strettamente intrecciata alla storia dello spettacolo. Ed è costellata di grandi successi internazionali: è Quadri che ha ideato gran parte dei prodotti Clay Paky, dai primissimi effetti luce come Astrodisco, divenuti icone nelle discoteche degli anni '70 e '80, ai leggendari fari computerizzati del mondo dei concerti rock, come Golden Scan e Sharpy, fino all'innovativo B-Eye dei nostri giorni.

L'azienda che Quadri fondò nel 1976 è uno dei più brillanti esempi del “made in Italy” che ha successo nel mondo. Quadri non ha mai ceduto alla tentazione di trasferire l'azienda in Paesi con costi e fiscalità più bassi, anche se proprio da quei Paesi provengono gli avversari più insidiosi, aziende asiatiche che da anni copiano le sue idee, a dispetto degli 80 e più brevetti di cui Quadri era titolare. Grazie a lui, Clay Paky ha ottenuto complessivamente più di 50 fra i più ambìti premi internazionali del settore del professional show lighting.

A marzo di quest'anno Quadri era stato insignito del prestigioso Premio alla Carriera ai MIPA Awards tenutisi a Francoforte in occasione di Musikmesse, la più importante manifestazione fieristica mondiale per gli strumenti musicali, audio professionale e attrezzature per lo spettacolo. Quadri è stato il primo esponente del settore luci a ricevere questo prestigioso premio. Prima di lui sono stati premiati personaggi che hanno fatto la storia dell'industria musicale nel mondo; fra questi, ad esempio: i due fratelli Meyer, fondatori della famosa azienda di diffusori Meyer Sound; Fritz Sennheiser, inventore del microfono senza fili; Jim Marshall, i cui amplificatori per chitarra sono leggendari.

Proprio all'inizio di agosto di quest'anno, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, Quadri ha siglato un accordo per la cessione di Clay Paky SpA alla OSRAM, uno dei due produttori di sorgenti luminose più importanti del mondo, con l'obiettivo di garantire ulteriore espansione alla società, anche grazie all'attuale management team, confermato dalla società tedesca.

Pasquale Quadri, 67 anni, lascia la moglie Antonella, le figlie Alessandra e Francesca, e le nipotine Melissa e Martina, cui noi di Millecanali esprimiamo le più sentite condoglianze.

Ma vediamo meglio la biografia di Quadri.

Pasquale Quadri è nato a Seriate (Bergamo) nel 1947. Coniugato, due figlie e due nipotine, ha ricoperto appunto il ruolo di presidente e amministratore delegato della Clay Paky S.p.A., l'azienda che ha fondato e alla quale ha dedicato tutta la sua vita professionale. È stato uno fra i primi imprenditori al mondo a intuire il forte sviluppo che l'evoluzione tecnologica dell'illuminazione avrebbe avuto nel mondo dello spettacolo e dell'intrattenimento. Un mondo che ha conosciuto bene già da ragazzo, quando la sua propensione per la musica l'ha portato a guidare diversi gruppi, suonando l'organo, il basso, la batteria.

Mettendo a frutto la sua predisposizione al progetto nei campi dell'ottica e la passione per la meccanica di precisione, coltivati con lo studio e con la sperimentazione negli anni giovanili, Quadri ha costituito a Seriate, nel 1976, la Clay Paky snc. L'impresa ha iniziato a operare a livello artigianale e subito si è dedicata alla produzione e commercializzazione di sistemi professionali di illuminazione per il mondo dell'intrattenimento e dello spettacolo.

Il forte sviluppo della domanda e la conseguente crescita dell'azienda hanno comportato, nel 1982, il trasferimento in un nuovo stabilimento a Pedrengo, sempre in provincia di Bergamo. In questa sede è stato possibile svolgere l'attività su base industriale e gestire un incessante incremento dei volumi di vendita, determinato dal successo sul mercato di prodotti estremamente innovativi, caratterizzati da un superiore tasso di tecnologia e da un alto indice di qualità e affidabilità.

È del 1986 un primo ampliamento della fabbrica, seguito l'anno successivo dal passaggio a una nuova ragione sociale, Clay Paky srl. L'ulteriore ingrandimento della sede del 1990 ha portato lo stabilimento alle dimensioni di 4.500 mq, distribuiti su due piani, e alla successiva creazione di un complesso ausiliario per le lavorazioni meccaniche più ingombranti.

Il passaggio alla ragione sociale attuale, Clay Paky S.p.A. è avvenuto nel 1993, periodo in cui Quadri ha dato il via al progetto di una nuova sede a Seriate, basata su un impianto industriale di 20.000 mq. complessivi, divenuto pienamente operativo nel 2002.

Vero appassoniato di tecnologia e cultore dell'innovazione, Quadri ha sempre guidato in prima persona il reparto di Ricerca e Sviluppo dell'azienda. A seguito di uno dei suoi rari incontri con la stampa - era estremamente schivo - un giornalista scrisse: “Sulla grande scrivania di Quadri, nel suo elegante ufficio di presidente, non ci sono pile di documenti finanziari zeppi di excel e gant, ma parti di nuovi prototipi, sistemati con cura per essere analizzati, criticati, migliorati”.

È grazie al suo intuito nell'anticipare il mercato e alla sua capacità di creare prodotti rivoluzionari che la Clay Paky ha conquistato negli anni successi eccezionali. Un successo su scala mondiale è stato raggiunto con Golden Scan, un prodotto “leggendario” per tutti coloro che lavorano nel settore.

Gli anni 2000 sono stati gli anni del rinnovamento della tecnologia e del design. Nuovi “concept” nella progettazione, nell'industrializzazione e nel look si sono sposati agli elevati standard di qualità storica della Clay Paky: ottica eccezionale, elettronica avanzata, software “friendly”, servizio al cliente “senza compromessi”. È in questi anni che Pasquale Quadri ha concepito l'innovativa serie Alpha, la più vasta e completa gamma del mercato di proiettori a corpo mobile per uso altamente professionale.

Nel settembre 2010 ha debuttato Sharpy e gli osservatori hanno immediatamente compreso che si trattava di un prodotto unico e irripetibile. Con soli 189W, Sharpy esprime una luminosità paragonabile a quella di proiettori nove volte più potenti, come hanno testimoniato le Giurie dei principali Award internazionali e un successo senza precedenti sui palchi di tutto il mondo. E, ancora più recentemente, Quadri ha applicato la tecnologia LED ai rivoluzionari prodotti della serie B-Eye.

La Clay Paky occupa attualmente 130 dipendenti diretti, in grande prevalenza dotati di elevate qualifiche tecniche e con un età media sotto i 35 anni.
L'azienda ha raggiunto da diversi anni la posizione di riferimento tecnologico e commerciale del proprio settore e rappresenta l'eccellenza del made in Italy: il 97% della produzione viene esportato in tutto il mondo.

Sul piano personale, Quadri ha ricoperto diversi incarichi in strutture associative. Ha fatto parte del Consiglio Direttivo Piccola Industria e del Consiglio Direttivo Metalmeccanici dell'Unione Industriali di Bergamo, del Consiglio di Amministrazione di ArtigianFidi Bergamo, è stato Revisore dei Conti dell'APIAS (Associazione Produttori Italiani Attrezzature per lo Spettacolo).
Particolarmente attento è stata poi il suo sostegno alle iniziative di solidarietà, del mondo scolastico, dell'associazionismo.

Pubblica i tuoi commenti