Riportiamo il commento di un lettore alla recente elezione di Mario Morcelli a commissario Agcom in sostituzione dello scomparso Antonio Preto
Come giustamente rileva Millecanali, sono stati così modificati gli “equilibri politici” interni all’Agcom. Mentre non è stata rispettata la regola, non scritta ma sempre osservata, di riservare uno scranno a un membro designato dalla forza politica di opposizione più numerosa presente in Parlamento. Il prof. Morcellini, personalità di indubbia competenza e indipendenza, nel maggio 2015 fu nominato Presidente del Comitato Controllo e Rischi di Auditel, Società che rileva l’ascolto della televisione in Italia, compartecipata da aziende di pubblicità, da Rai e dalle maggiori reti televisive private.
Si presume che, nel caso non l’avesse già fatto, il prof. Morcellini si dimetterà dall’incarico. Anche perchè, poco meno di un anno fa, il Consiglio di Agcom si espresse contro la proposta del Presidente Cardani e del commissario Nicita di designare propri rappresentanti in Auditel. «Non bisogna confondere – si disse – il ruolo dei controllori con quello dei controllati».
Desta qualche perplessità, comunque, la scelta di inserire nel Consiglio dell’Autorità una personalità che ha lavorato (probabilmente non a titolo gratuito) in stretto contatto con gli operatori televisivi vigilati dalla stessa Agcom. Sono le stesse perplessità che hanno indotto il Consiglio Nazionale degli Utenti di Agcom ad escludere il prof. Morcellini dalle designazioni per il rinnovo del Comitato Media e Minori del MiSE (peraltro scaduto nel luglio dello scorso anno, ma non ancora rinnovato dal sottosegretario Giacomelli). (Remigio Del Grosso)