Dopo i tanti rumor che erano nell’aria qualcosa è veramente accaduto ad Olbia verso la fine dello scorso anno: l’emittente di Gianni Iervolino, Cinquestelle Sardegna, (la quarta tv regionale dopo Videolina, Sardegna 1 e Telecostasmeralda, e la prima in città, le altre sono Olbia Tv e Terranova tv Sardegna), ha ripreso le trasmissioni a novembre. Per saperne qualcosa di più di questo ritorno nell’etere abbiamo chiesto delucidazioni al direttore Maurizio Carta, che dice: "Siamo ripartiti e si sta cercando di rimanere in vita; abbiamo riacceso da Monte Limbara, Tempio Pausania, il 12 novembre”.
Quanti degli ex dipendenti sono stati richiamati a lavoro?
Per adesso ci sono soltanto io che mi occupo di tutto. Per quanto riguarda le riassunzioni tutto è legato alla risposta del Tribunale a cui abbiamo presentato il nostro piano.
Che cosa state mandando in onda?
Stiamo proponendo dei vecchi programmi e le rubriche che andavano in onda prima dello spegnimento: Semi di speranza, il Vangelo della domenica, sempre affidata a Don Gianni Sini, l'informazione ADN Kronos, Salus Tv ecc.”
Quanti canali del vostro mux sono stati riaccesi sin’ora?
Per ora abbiamo riacceso solo l’ammiraglia Cinquestelle Sardegna ma piano piano contiamo di riaccendere anche gli altri canali.Tenendo conto che Canale Italia non è più a bordo del nostro mux.
Immagino che uno dopo l’altro cercherete di riaccendere tutti i ponti affinché la Tv torni a essere regionale...
Sì, compatibilmente con quanto riuscirò a fare, perché sono il solo che mi occupo della Tv in questo momento. Prima cercheremo di riattivare i ponti del nord dell’isola, che è un po' il nostro bacino naturale d’utenza, poi se dovessero arrivare risorse fresche riaccenderemo anche nel resto dell’isola privilegiando in primis le quattro province storiche (Cagliari Monte Serpeddì, Oristano Punta Badde Urbara, Nuoro Monte Ortobene, Sassari Monte Oro). Per ora siamo visibili solo in Gallura.