Al debutto ‘La7 On demand’

Ecco un’intereressante disamina delle iniziative e delle prospettive delle Tv di Telecom Italia Media. Grande importanza allo sviluppo della parte ‘on demand’.

La situazione è stata ben illustrata da Stefano Carli su 'Affari & Finanza' di 'Repubblica' del 3 maggio scorso:

«“Siamo i primi a partire: da metà maggio ai nostri due canali sul digitale terrestre, La7 e La7D, se ne aggiunge un terzo. Ma sarà un canale particolare. Si chiamerà La7 On Demand e permetterà di vedere sulla tv di casa in qualsiasi giorno e in qualsiasi momento in cui l'utente li chiederà i contenuti andati in onda su La7 nell' ultima settimana: Crozza e l' Infedele, Otto e mezzo e Victor Victoria, Omnibus e Exit. Ma anche gli eventi sportivi di cui abbiamo i diritti: in questo periodo, il mondiale Superbike. Sono i contenuti presenti nel portale La7.tv, ma la grande novità è che per gli utenti sarà un canale come gli altri sulla tastiera del telecomando”.

Marco Ghigliani è direttore generale di La7 (e nostra recente e gradevole conoscenza; Ndr.) ed è già la seconda novità che sta lanciando nel giro di poche settimane mettendo a frutto le nuove potenzialità della piattaforma digitale. Prima il secondo canale col marchio dell'emittente di Telecom Italia, La7D, partita un mese fa («Ci siamo dati l'obiettivo di raccogliere con La7D uno share tra lo 0,1 e lo 0,2%», spiega Ghigliani). Ora questa seconda, che promette di aprire una stagione completamente nuova nel rapporto tra la Tv e Internet.
Perché La7 On Demand è Internet a tutti gli effetti. Solo che per gli utenti comparirà come un qualsiasi altro canale: nella lista ufficiale dovrebbe essere il canale 777, ma si aspetta ancora la conferma definitiva dall'Autorità per le tlc. A rendere possibile l'inserimento di un canale on demand che è in sostanza un portale Web con contenuti ben definiti e protetti, per non incappare in problemi di diritti, è una novità tecnologica nata nell'ambito del Dgtvi, il consorzio delle Tv digitali italiane, che raccoglie tutte le emittenti e le associazione Tv italiane e che sta gestendo assieme al ministero per le Comunicazioni tutto il processo di passaggio dall'analogico al digitale.
Una novità che il Dgtvi annuncia oggi a Milano: il bollino Gold. È uno standard messo a punto all' interno del consorzio e a cui Telecom ha partecipato mettendo il know how dei suoi Ti Lab. In sintesi è la tecnologia che permette a televisori e decoder certificati Dgtvi Gold di collegarsi, oltre che all'antenna tv, al modem Adsl. Non importa con quale operatore l'utente abbia il suo contratto di banda larga: il software integrato nel televisore, o nel decoder con il bollino Gold lo rileva e attiva nell'ordine dei canali quelli sui quali le emittenti avranno attivato una connessione interattiva: e così, tra i canali normali se ne troverà uno in cui potrà navigare, selezionare e scaricare il contenuto prescelto usando sempre lo stesso telecomando. Per adesso è solo La7 ad attivare il suo primo canale interattivo (presto potrebbe seguire anche "La7D On Demand"), ma dovrebbero a breve aggiungersi Mediaset e Rai. Anche perché dal punto di vista dei network non ci sono investimenti aggiuntivi da fare.

Tra qualche anno questa sarà la normalità, ma per ora sarà riservata solo a chi comprerà, d'ora in poi, un decoder Telesystem o un tv Lg (ma solo i modelli con il bollino Gold, che per Lg sono già numerosi). Ma i due marchi non resteranno a lungo da soli e già si annunciano trattative vicine alla meta con Philips e Samsung per adottare lo standard Dgtvi Gold. A spingere Telecom e La7 ad accelerare su questa strada non c'è solo il fatto che il Web è una sinergia naturale per una Tv controllata da una telecom, ma anche i dati rilevati in pochi mesi dal portale Internet dell'emittente. «La7.tv è stato lanciato alla fine dello scorso anno - continua Ghigliani - e in pochi mesi ha visto i suoi utenti unici crescere del 50% e il tempo medio di visione raddoppiare. Chi accede al portale con il pc non sceglie contenuti mordi e fuggi ma guarda intere trasmissioni, con una durata media di 40/50 minuti. Gli utenti vedono in questo modo i programmi di cui hanno perso la messa in onda in palinsesto: come per esempio la docufiction su Calciopoli, che è stata una delle più scaricate».

Dal punto di vista delle strategie, in casa Telecom assicurano che questa novità non andrà ad incidere sull' altro prodotto legato alla web tv, il Cubo (che però non starebbe facendo molto 'furore' fra il pubblico; Ndr.), che è un prodotto con ambizioni più ampie. Oltre ai contenuti di La7 in versione on demand dà infatti la possibilità di accedere ai video di YouTube, ai social network e soprattutto a nuovi contenuti in pay per view, come la serie Tv Usa di 'Lost'. E infatti per giugno è previsto un ulteriore sviluppo dell' offerta Telecom legata al Cubo.

Ma neanche per La7 le novità sono finite: da fine maggio arriveranno due nuovi contenuti: il palinsesto di La7D si arricchisce con l'“Oprah Winfrey Show” e “Dr. Oz.”, due programmi di successo presi dalla Tv via cavo Usa Own».

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