Al via il Festival Internazionale del Giornalismo

Si è aperto ieri il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia che si chiuderà il 13 aprile ed è stato inaugurato da una lectio magistralis del fondatore di ‘Repubblica’ Eugenio Scalfari.

Quest'anno il festival è dedicato al rapporto tra media e potere e uno dei più importanti appuntamenti vede a confronto il premio Pulitzer Carl Bernstein, che insieme a Bob Woodward curò l'inchiesta sul Watergate, e Alastair Campbell, che in Gran Bretagna ha contribuito al cambiamento del rapporto tra stampa e politica.

Il Festival del Giornalismo di quest'anno prevede 50 eventi con 150 ospiti italiani e stranieri, con ampio spazio dedicato al giornalismo investigativo. Tra gli altri ospiti, Peter Gomez e Duilio Giammaria che si confrontano con Peter Eisner del 'Washington Post' e Knut Ryce, tre volte vincitore del Premio Pulitzer; questi ultimi due sono autori del libro "The italia letter: how the Bush administration used a fake letter to built the case for war in Iraq", che ha svelato il ruolo dei servizi segreti italiani nella stesura del falso documento che ha contribuito a scatenare la guerra in Iraq.

Il logo del festival è una vignetta di Altan e tra le tematiche oggetto di dibattito la libertà di stampa e i diritti umani, l'importanza della comunicazione ambientale, l'informazione economico-finanziaria, come comunicare scienza e innovazione, il fenomeno dei blog e il giornalismo partecipativo, la crisi in Medio Oriente e l'informazione dai fronti di guerra, il giornalismo investigativo e di denuncia, il futuro dei giornali cartacei, il cambiamento nell'accesso alla professione e il rapporto tra satira e informazione.

Segnaliamo anche, sabato 12 aprile alle ore 11,30 al Teatro Pavone di Perugia, il 'panel discussion' "Nuove strade per l'accesso alla professione giornalistica. Ipotesi e prospettive di cambiamento nella formazione e nell'accesso alla carriera giornalistica con "RIS" Radio Interattiva per la Scuola e "Via Etere" Trent'anni di Radio Libere".

Verrà affrontato il tema di come sono cambiate e cambieranno grazie anche ai nuovi media, le modalità di accesso alla professione giornalistica, occasione importante per introdurre ed analizzare aspetti legati alla storia dei media, in particolare con la nascita del fenomeno delle Radio libere, proprio per i grandi spazi informativi che si aprirono nella seconda metà degli anni '70, con la conseguente creazione di nuove figure professionali legate sia al giornalismo cha alla comunicazione nel suo complesso, sottolineando il fatto che la Radio è stata, non solo un apparecchio frutto della tecnologia, ma la leva e allo stesso tempo lo specchio di un fondamentale sviluppo dell'informazione, pilotando il passaggio all'età della libera informazione del cittadino e dal cittadino, il primo vero progetto di interattività nei processi informativi e comunicativi "on demand", concetti espressi nel libro "Via Etere".

È anche la giusta occasione per sottolineare che le nuove strade per l'accesso alla professione passano necessariamente dal mondo della scuola e quindi ribadire l'importanza di sviluppare RIS Radio Interattiva per la Scuola (Radio d'Istituto Scolastico), un nuovo progetto della REA-Radiotelevisioni Europee Associate curato da Paolo Lunghi con la collaborazione della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che si propone di far interagire la scuola con la società della comunicazione (interattiva), grazie anche al circuito de "Le 100 radio + Belle d'Italia".

Partecipano: Dario Biocca, coordinatore didattico alla Scuola di Giornalismo Radio-televisivo di Perugia (moderatore); Teresa Bo, corrispondente da Buenos Aires di Al Jazeera International; Bernardo Iovene, video-giornalista d'inchiesta di RaiTre; Paolo Mancini, professore Ordinario di Sociologia delle Comunicazioni presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Perugia; Rod McKenzie, direttore BBC Radio 1 Newsbeat e 1 Extra (responsabile selezione giovani giornalisti per la BBC); Francesca Paci, corrispondente da Gerusalemme de 'La Stampa'; Alexander Stille', professore di giornalismo internazionale presso la Columbia University Graduate School of Journalism a New York, USA.

All'incontro interviene Paolo Lunghi, autore del libro 'Via Etere', responsabile delle politiche sociali e culturali della REA Radiotelevisioni Europee Associate e dirigente Nazionale Confesercenti/Federpubblicità.

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