Come va per il nostro Paese a livello televisivo su scala internazionale? Proprio maluccio, a giudicare anche da quel che si è visto al recente Natpe…

Anche se a livello economico l'Italia si presenta come la settima potenza mondiale, televisivamente parlando il nostro Paese é al 14mo posto, molto sotto Argentina e Colombia.
Alla 48ma fiera Tv del NATPE che quest'anno si é svolta a fine gennaio nell'enorme hotel Fontainebleau di Miami Beach in Florida, vi erano produttori televisivi e reti Tv di 45 Paesi di tutto il mondo
Come presenza tra i venditori di programmi audiovisivi al NATPE, la classifica pone l'Italia ancora piú in basso, al 20mo posto tra i 22 Paesi espositori, con solamente due partecipanti: Mediaset Distribution e Mondo Tv, anche se quest'ultima era poi indicata sotto la Spagna visto che ha inviato i rappresentati del suo ufficio vendite di Madrid.
Pure in termini di personale dedito agli acquisti, l'Italia era tra gli ultimi dei 45 Paesi acquirenti.
Per quanto riguarda la Rai, alla principale fiera Tv negli Usa vi erano solamente due rappresentanti delle vendite ma senza stand, al pari della Tv Svizzera Italiana. Secondo alcune indiscrezioni, nel 2010, il reparto vendite della Rai ha registrato un calo del 20% sia per la mancanza di promozione sulle riviste internazionali specializzate che per la ridotta presenza a molte fiere importanti, come appunto il NATPE.
In termini di 'forza nella vendita' abbiamo stilato la seguente classifica: Usa in testa, seguita da GB, Germania, Canada, Messico, Brasile, Argentina, Colombia, Francia, Spagna, Venezuela, Giappone, Cina e quindi Italia. Questo per quanto riguarda il NATPE, alle fiere televisive europee come il MIP di Cannes, la classifica non cambia, visto che la Cina viene sostituita da Australia e Corea del Sud.
Per quanto riguarda NATPE, la fiera é praticamente rinata dopo la fase moribonda di Las Vegas del gennaio 2010. Miami Beach ha ridato vigore ad una fiera dedicata principalmente al mercato latino-americano e nord americano, con una rinnovata presenza degli europei, specialmente da Scandinavia, Germania, Francia e Spagna.
La cittá subtropicale ha fatto qualche capriccio, con un cielo nuovoloso, ma considerando che il resto dell'America era sotto una coltre di neve, il clima mite é stato molto apprezzato. L'industria televisiva internazionale ha poi mostrato tutta l'energia di cui é capace con oltre 20 feste, che sono addirittura iniziate domenica sera, il giorno prima dell'apertura della fiera, e sono terminate con la chiusura, mercoledí, con una mega festa della Disney.
In uno dei suoi quotidiani pubblicati al NATPE, “VideoAge” ha stimato che in termini di affari, la fiera ha generato 100 milioni di dollari, di cui l'80% riservato agli studios americani, che avevano una forte presenza. Questa somma include anche i contatti iniziati in precedenza e le vendite che si concluderanno al prossimo appuntamento, quello di MIP a Cannes, in aprile.
Sempre secondo “VideoAge Daily”, i principali 30 espositori hanno investito complessivamente su NATPE circa 3 milioni di dollari, mentre i rimanenti 220 espositori hanno speso ugualmente 3 milioni di dollari. “VideoAge” ha inoltre rilevato che gli espositori assegnano ad ogni fiera un budget di spesa in base al “ROI” ed al NATPE va circa il 22% delle spese annuali, con un ROI stimato tre volte gli investimenti.
Nella foto, il nostro collaboratore Dom Serafini è assieme a Miss Venezuela durante la festa di benvenuto di Venevision, la rete Tv venezuelana.