All’Atf le dimensioni non contano

Dopo la visita a Singapore a dicembre per partecipare al 15mo Asia Tv Forum (Atf), sembra quasi impossibile ai partecipanti tornare nei rispettivi Paesi senza sentirsi assuefatti alla musica natalizia. Così pervasivo è l'aspetto commerciale del Natale in questa città-stato asiatica che nessun angolo, strada o negozio viene risparmiato dalle melodie natalizie - che si tratti di un locale cinese, indonesiano, thailandese, indiano, malese o vietnamita.

L'atmosfera peró era piú sobria all'interno del Centro Congressi Marina Sands dove si svolge l'Atf - che quest'anno occupava il quarto e il quinto piano piuttosto che il tradizionale piano terra, per avere più spazio a disposizione; ai livelli inferiori del grande complesso pullulano invece i negozi di moda e i ristoranti esclusivi che come sottofondo irradiano un ciclo continuo di canti natalizi.
La fiera é iniziata mercoledì 10 dicembre, dopo una serie di conferenze che gli organizzatori volevano fortemente promuovere (forse non apprezzando il fatto che buona parte dei partecipanti non vuole viaggiare per 25 ore per ascoltare esperti che dispensano saggezza facilmente fruibile a casa via streaming).

Per quanto riguarda il trasloco ai piani alti, le reazioni sono state favorevoli. Il timore che le lunghe scale mobili si intasassero per via dell'elevato numero di persone (gli ascensori sono lontani) causando lunghe file, non si é materializzato, alcuni espositori sono stati peró delusi perché speravano di vedere più persone.
Dopo l'accredito (o la partecipazione alle conferenze) al quarto piano, i partecipanti potevano utilizzare un buon numero di scale mobili per raggiungere l'area espositrice al quinto piano, dove 106 stand (tra cui 13 padiglioni di altrettanti Paesi) sono stati installati per ospitare 338 societá espositrici provenienti da 30 nazioni.

L'Italia era rappresentata solamente da Mondo Tv, la societá di animazione romana.
Le societá acquirenti registrate erano 270 con un rapporto di 1,25 venditori per acquirente. Con 33 societá acquirenti, Hong Kong ha avuto il più grande contingente dopo Singapore (34), seguita da Indonesia (26), Corea del Sud (24), Taiwan (22), Thailandia (18) e Cina (16). Mentre una volta la fiera ospitava un gran numero di societá latino-americane, ora si registra una presenza sempre piú rarefatta di queste società, quest'anno forti di soli tre Paesi e cinque aziende espositrici, oltre a Telemundo da Miami.

Come riportato in anteprima su “VideoAge”, gli espositori tendono a vedere Atf come un mercato ‘minore’ e pertanto investono poche risorse in termini di presenza espositrice, forza vendita, pubblicità e intrattenimento (sono state organizzate feste solo da Fashion Tv, Comarex e NBC Universal). All'Atf molti venditori si limitano ad affittare tavoli presso l'area ‘Partecipanti’ facendo poi coincidere il viaggio a Singapore con visite agli acquirenti dei Paesi “vicini”, tenendo conto che Tokyo o Seul distano almeno otto ore di volo.
Le societá che sfoggiano grandi stand a fiere come il Mip Tv, all'Atf optano per il minimo indispensabile, vantandosi poi delle vendite pre-fiera e facendo capire che i programmi televisivi di buona qualitá vengono venduti a prescindere delle dimensioni degli stand.
Anche se tecnicamente l'Asia è composta da 48 nazioni, meno del 50 per cento di questi Paesi partecipa all'Atf. L'apertura della fiera ai Paesi mancanti potrebbe migliorare sia il rapporto venditore-acquirente che l'attrattiva per i venditori di piccole e medie dimensioni. Atf potrebbe anche espandere la sua portata in Medio Oriente, una regione con un mercato di contenuti televisivi ora servito da Discop Istanbul, che si tiene nel mese di marzo.
Nella foto, la nuova area fieristica dell'Atf.

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