Il direttore editoriale del Sole 24 Ore Antonio Calabrò ha lasciato il quotidiano della Confindustria. Fra i possibili approdi c’è la Tv di Tronchetti Povera, La7.
"Il Sole 24 Ore" ha perso in questi giorni, come già da qualche tempo si vociferava, il suo direttore editoriale, vale a dire Antonio Calabrò, giornalista di ottimo livello e da anni personaggio di prima grandezza del quotidiano della Confindustria. All'origine dell'uscita di scena di Calabrò ci sarebbe il suo disaccordo con la linea portata avanti dall'associazione imprenditoriale (e quindi dal giornale) sotto la guida di Antonio D'Amato.
Si è ora aperta la caccia a scoprire dove approderà Calabrò, che, almeno per adesso, resta titolare di una rubrica domenicale di libri su Radio 24 (la radio del Sole 24 Ore). A parte possibili nuovi sbocchi nel campo della carta stampata, si sono già diffuse alcune voci su un impegno televisivo del giornalista: ad usufruire della sua esperienza sarebbe, tanto per cambiare, la già affollatissima La7, dove Calabrò potrebbe divenire titolare di una apposita rubrica di economia. La7, è bene ricordarlo, appartiene alla Telecom Italia di Marco Tronchetti Provera, fino a non molto tempo fa a capo anche del gruppo del Sole 24 Ore.