Anche il CNT contro l’Authority

Dura presa di posizione del Coordinamento Nazionale Televisioni contro l’ultimo provvedimento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (appena scaduta) in tema di televendite, ma anche contro le multe a Rai e Mediaset, ritenute irrisorie.

"Il Coordinamento Nazionale Televisioni esprime il più ampio dissenso per i provvedimenti assunti dall'Autorità negli ultimi giorni - dice il comunato diffuso in queste ore dal CNT - . Il riconoscimento delle gravi infrazioni e della posizione dominante di RAI e Mediaset è stato seguito da provvedimenti sanzionatori assolutamente ridicoli. Il sistema radiotelevisivo italiano è occupato, colonizzato, controllato dal monopolio Mediaset nel settore privato e in quello pubblico dalla Rai. In questo contesto, di fronte agli oltre 4 miliardi di euro di fatturato delle aziende berlusconiane, l'Autorità irroga una multa ridicola e beffarda di pochi centesimi. Altrettanto dicasi per la Rai, di cui non dimentichiamo, gli italiani sono chiamati a garantire i bilanci con il canone.

Dopo questa epica impresa l'Autorità è intervenuta nel settore delle televendite introducendo una serie di divieti e limitazioni alle trasmissioni di cartomanzia, chat-line, linee erotiche e pronostici. Questo genere di trasmissioni sarebbero confinate tra le ore 24.00 e le ore 07.00 del mattino con un'evidente riduzione di valore commerciale, essendo le ore di maggior interesse e quindi di maggior valore quelle appunto comprese tra le ore 07.00 e le ore 24.00, ormai vietate.

La posizione del C.N.T. non è di difesa acritica di queste trasmissioni, ma una loro regolamentazione o una loro eliminazione sull'onda di pregiudizi o di spinte emotive per fatti di cronaca non può nascondere il reale obiettivo: la riduzione e la scomparsa delle altre emittenti. Infatti i ricavi di queste trasmissioni consentono oggi a molte televisioni di sopravvivere malgrado il monopolio berlusconiano. Sottrarre queste risorse significa condannare molte emittenti a chiudere o a cedere a prezzi di saldo le frequenze ancora in possesso delle emittenti locali.

È questo il vero e presumibile obiettivo di questo provvedimento. Per smentire tale ipotesi e pericolo il Coordinamento Nazionale Televisioni invita a elevare in maniera seria e significativa la multa a Rai e Mediaset assegnandone l'importo o almeno quota parte alle emittenti minori e alle emittenti locali private delle televendite di cartomanzia, etc.. A queste condizioni il Coordinamento Nazionale Televisioni rinuncerà alle già decise iniziative di protesta e di lotta nonché di procedimenti giurisdizionali contro i recenti provvedimenti dell'Autorità".

Il Presidente del C.N.T. Costantino Federico, in particolare, ha dichiarato: "È assolutamente scandaloso che l'Autorità proprio a pochi minuti dalla scadenza del mandato abbia assunto provvedimenti così favorevoli a Rai e Mediaset mascherandoli da provvedimenti cOErcitivi e abbia dato una "mazzata" definitiva alle televisioni indipendenti e a quelle locali. Pensino piuttosto a impedire che le residue risorse del mercato come le televendite vengano anch'esse monopolizzate da Mediaset e si indennizzino le emittenti indipendenti e locali con i proventi di vere multe a Mediaset e Rai per aver compromesso il pluralismo e la libertà di impresa radiotelevisiva in Italia".

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