Ancora polemiche sull’ordinamento dei canali in digitale

Secondo la Frt Tv locali, una recente decisione presa a maggioranza nell’ambito di DGTVi, penalizza fortemente le Tv locali in tema di sintonizzazione sul telecomando dei canali digitali. In sostanza, “tutte le Tv locali sarebbero finire in serie B per dare spazio alla politica”.

Ecco quanto ha scritto il periodico della Frt "Radio & Tv notizie":

«Il nuovo ordinamento automatico dei canali approvato dal Consiglio di Amministrazione di DGTVi con il voto contrario dell'Associazione Tv locali della FRT stravolge le precedenti intese raggiunte e penalizza, anzi mortifica, l'emittenza locale. Sulla base di tale decisione le imprese del settore verrebbero infatti relegate in posizioni assolutamente marginali (dal numero 20 in su) e non corrispondenti all'attuale situazione di sintonia nell'analogico, che le vede complessivamente in una posizione maggioritaria al tasto numero 7 (oltre il 55% sono Tv locali), per non dire quasi totalitaria sui tasti 8 (92%) e 9 (94%).

Va tenuto presente che la presintonia sul telecomando rappresenta il vero valore di avviamento per le imprese televisive, soprattutto quelle che trasmettono in ambito locale; e di particolare importanza è la sintonizzazione sul telecomando nel tasto con un'unica cifra (dall'1 al 9), poiché non può non sfuggire la situazione di assoluto privilegio dell'emittente per la cui ricerca è necessario premere un unico tasto rispetto a quella per la quale l'utente deve essere disposto, o capace, a digitarne due.

Vi è peraltro da dire che le emittenti locali sono certamente favorevoli a tutto ciò che porti a semplificare la ricerca dell'utente; purché ciò avvenga a condizione che le attuali posizioni di sintonia e di mercato faticosamente conquistate in oltre trent'anni di non facile attività non vengano sacrificate per privilegiare, oltre a nuovi canali (molti dei quali ancora inesistenti), anche emittenti che nell'attuale sintonizzazione hanno un bassissimo, se non inconsistente, rilievo, regalando loro un avviamento di impresa assolutamente immeritato.

E a tal proposito appare assolutamente sconcertante constatare che sulla base della decisione votata a maggioranza in DGTVi, i tasti che le Televisioni locali hanno meritato per la loro presenza sul mercato siano stati incredibilmente assegnati a emittenti che sono certamente molto forti, ma soltanto sotto il profilo politico.

E una tale sintonizzazione è palesemente in contrasto con il principio che non è lecito espropriare diritti acquisiti e con quelli inequivocabilmente stabiliti dall'Autorità, la quale nella recente delibera 109/07/CONS ha ribadito che nella collocazione dei canali sulle future guide elettroniche in automatico si dovrà tenere conto prioritariamente delle "abitudini e delle preferenze dei telespettatori"».

Una prima proposta di soluzione del problema (ci potranno essere a breve nuovi sviluppi), formulata dalla stessa Frt, è la seguente:

«Con l'intento di fornire un primo contributo propositivo alla discussione, una delle soluzioni potrebbe essere quella di modificare il sistema di numerazione sul telecomando, impostandolo su tre cifre (dal 101 in poi), analogamente a quanto già avviene per la ricezione dei canali satellitari. In tal modo si eliminerebbero le distinzioni e gli svantaggi tra le emittenti da sintonizzare su un solo tasto e le emittenti da sintonizzare su due o tre tasti».

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