Continuano i problemi per Antenna tre che, dopo la cessione del proprio ramo d’azienda dell'informazione a Rete Veneta, si trova ora ad affrontare la questione dei debiti in sospeso. Il curatore fallimentare aveva seguito il percorso del “fallimento di continuità di esercizio” dopo l' offerta di acquisto da 1,4 milioni di euro e l'impegno all’assunzione di 35 dei 54 dipendenti, presentata dall'editore del gruppo televisivo di Bassano, Filippo Jannacopulos.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale "La tribuna di Treviso" lo scorso 29 marzo, ammonterebbero a 10,5 milioni le insolvenze in sospeso suddivise tra settanta creditori, ritrovatisi in Tribunale l' ultima settimana di marzo, per la prima udienza proprio per valutare lo stato del passivo. Tra questi spiccano Equitalia, con un credito di oltre due milioni di euro, Unicredit (oltre un milione di euro), Enel, l'ente di previdenza e il fondo pensione dei giornalisti italiani e la Casagit, oltre a giornalisti esterni, professionisti e personale amministrativo.