Anna Maria Bernini viceministro al posto di Romani?

Dovrebbero arrivare domani, 30 luglio, le attese nomine al Ministero dello Sviluppo Economico. Romani diventa ministro e al suo posto come vice con delega alle Comunicazioni entrerebbe Anna Maria Bernini. Intanto previsto il rinvio per lo switch-off lombardo.

Ecco come sono state date da www.repubblica.it le notizie in merito:

«Dovrebbe arrivare domani la nomina di Paolo Romani a ministro dello Sviluppo economico: ad anticiparlo è stato il premier Berlusconi, nel corso di una serie di colloqui alla Camera con alcuni deputati del Pdl.
Al suo posto, come viceministro dello Sviluppo economico con delega alle comunicazioni, dovrebbe essere nominata Anna Maria Bernini, avvocato e professore associato di diritto pubblico comparato all'università di Bologna.
Da viceministro, Romani ha proposto l'istituzione di un sistema di parental control e di altri servizi sviluppati dal ministero delle Comunicazioni grazie ai quali i genitori saranno avvisati via sms in caso di navigazione internet in siti pericolosi da parte dei figli. La proposta è stata criticata a causa dei trascorsi di Romani come direttore di tv private correlate a servizi a numerazione 144 e 166».

Anna Maria Bernini è figlia dell'ex ministro del primo Governo Berlusconi Giorgio Bernini, è avvocato civilista ed amministrativista nonché professore associato di Diritto pubblico comparato nell'Università degli Studi di Bologna. Nelle elezioni politiche del 2008 è stata eletta alla Camera dei deputati per il Popolo della Libertà.
Alle ultime elezioni regionali dell'Emilia-Romagna è stata candidata per il Pdl alla presidenza della Regione (ha poi invece prevalso Vasco Errani del PD). Eletta consigliere regionale sempre in Emilia-Romagna, ha optato per il seggio parlamentare, rinunciando al posto in Consiglio.

Intanto si attendono decisioni ('mancate' mercoledì al Comitato Italia Digitale) sullo switch-off lombardo, su cui incombe un fortissimo rischio di rinvio dal 15 settembre, probabilmente a metà o fine ottobre. Un rinvio di maggiore “entità” farebbe saltare interamente il programma degli switch-off previsto per il secondo semestre 2010.

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