Vediamo la situazione, davvero preoccupante, da www.assostampasicilia.it:
«Antenna Sicilia, la storica Tv privata legata al quotidiano “La Sicilia” che ha esordito nel 1979 con Pippo Baudo, entro i prossimi 75 giorni rinuncerà completamente all’informazione e all’intrattenimento con il taglio di 16 posti di lavoro tra tecnici e giornalisti, per altro senza stipendio già da alcuni mesi. La decisione è stata comunicata ai dipendenti dall’azienda che ha provveduto all’avvio della procedura di mobilità. Ovvero i licenziamenti.
Ancora una volta la proprietà, riconducibile alla famiglia Ciancio, così come aveva fatto già due anni addietro, ha deciso tagli drastici senza essere in grado di proporre almeno una traccia di piano industriale, una sola idea di rilancio o di tentativo di frenare la corsa verso il burrone, una ipotesi anche misera di tutelare i lavoratori e la stessa “mission” dell’azienda, ovvero l’informazione professionale e l’intrattenimento di qualità. Di fatto vengono così cancellati 40 anni di storia della Tv locale, di alte professionalità e di conoscenze, e vengono mortificati decine di lavoratori e di giornalisti che sinora hanno saputo garantire una informazione di qualità di assoluto livello nazionale. Ancor più inaccettabile l’assenza di un qualsiasi confronto con i sindacati che verranno convocati senza offrire loro alcuna possibilità di negoziato per cercare di salvare i posti di lavoro, ma solo per prendere atto di una decisione già presa da una dirigenza dimostratasi mediocre e protagonista di scelte industriali e organizzative incomprensibili.Di fronte a questo ennesimo e inaccettabile intervento sui posti di lavoro messo in atto dall’azienda, che ha già chiuso Telejonica-Telesiciliacolor e ha portato sull’orlo del fallimento anche Telecolor (17 i licenziamenti annunciati poche settimane fa), l’Associazione siciliana della Stampa propone alle forze sociali e politiche della città e della regione una mobilitazione forte e convinta contro un progetto di dismissione industriale che di fatto cancellerà l’informazione televisiva in buona parte della Sicilia e su Catania in particolare, sancendo di fatto il totale fallimento di una politica industriale basata sulla incapacità di gestione del monopolio televisivo locale».
La democrazia dovrebbe essere un fatto reale, non facciata o a parole. La cosa più triste è che la politica che ha o meglio dovrebbe avere la maggiore responsabilità in una società civile e democratica finisce per avere un ruolo marginale se si pensa che le corporazioni e la burocrazia la fanno da padrone. Ciò, per un certo verso, ha conferma dai rimpianti di ex parlamentari o governanti che ammettono che, in effetti, hanno inciso molto poco, rispetto a quello che potenzialmente potevano fare o volevano fare. Quindi, fino a quando la POLITICA non si appropria davvero della DEMOCRAZIA partecipata le cose vanno molto male. Ritornando, poi, alla democrazia locale le cose vanno molto peggio, visto che che sull’INFORMAZIONE vera non si investe un centesimo, mentre si continuano dare “mancette” a personaggi inventati o di comodo per dire o non dire ed altro. Comunque per risolvere il problema occore dar vita a regole dirette ed incisive con un’obiettività terza, perchè così come la politica ha dei costi, anche l’informazione ha dei costi.
Scusate , ma non si può fare televisione chiedendo sempre alla politica di intervenire ; sarebbe come se un panettiere fosse in difficoltà dovesse chiedere i contributi dal servizio penatterie della Presidenza del Consiglio dei ministri .
La realta è che al timone di quelle emittenti che vanno in difficoltà c’è gente non in grado di guidare l azienda.
Non parlo per sentito dire ma per esperienza . Fare Tv è la azienda piu facile del mondo perche a differenza diu una qualsiasi azienda tradizionale , non paga la materia prima .
Come una azienda di vendita ferro ( es: tubi dalmine ) paga le risorse umane , la luce , i macchinari , le tasse , ma NON PAGA IL FERRO . Allora è in una situzione di vantaggio . Il suo prodotto e obbiettivo è il consenso da parte dell ascoltatore ……. se non riesce a intercettarlo allora è giusto che chiuda e dia spazio ad altri . Per me la sicilia è lontana , senno sarei pronto ad una scommessa: 3 mesi e la tv decolla in positivo …..
NBon Vi faccio gli auguri percxhe se siete arrivati alla canna del gas è xche siete stati ciechi e/o vi siete accontentati del minimo e quando i tempi si sono fatto duri non avete avuto la birra di accelerare