Antenna Sud: scioperi e licenziamenti

Due giorni di sciopero nella redazione della Tv pugliese Antenna Sud, dopo l’annuncio da parte della proprietà dell’avvio delle procedure di licenziamento per 26 dipendenti (di cui 13 giornalisti). Una situazione seria, che minaccia il futuro di un’emittente storica, in onda da 26 anni.

Ecco il comunicato del Cdr dei giornalisti della Tv barese Antenna Sud:

«La Edivision, azienda editrice di Antenna Sud, ha comunicato l'avvio delle procedure di licenziamento per 26 dipendenti: 13 giornalisti e altrettanti fra tecnici e personale amministrativo.

Il provvedimento, motivato con un gravissimo squilibrio della struttura dei costi, conferma i timori espressi dal Comitato di redazione e dall'Associazione della Stampa di Puglia nei giorni scorsi e rappresenta un assurdo e ingiustificato pregiudizio al lavoro di una redazione che ha prodotto, nel corso dell'ultimo anno, fino a 11 edizioni quotidiane del telegiornale.

Il piano industriale presentato dalla nuova proprietà meno di due anni fa, in cui l'informazione doveva giocare un ruolo centrale nella programmazione dell'emittente, con questa decisione viene ufficialmente rinnegato. Il suo fallimento sta mettendo in discussione non soltanto il futuro di 26 professionisti e delle loro famiglie, ma il pluralismo dell'informazione in Puglia, una terra che ha ancora bisogno di stimoli, voci critiche numerose ed imparziali, per continuare a crescere.

Dall'inizio dell'anno, le telecamere di Antenna Sud sono scomparse dalla Bat, da Brindisi, Foggia, Lecce, Matera e Roma. In un disegno che inevitabilmente ma prevedibilmente ha portato ad una riduzione degli ascolti, gli stessi che per due anni hanno visto la produzione giornalistica primeggiare in tutto il palinsesto. E il conto lo pagano i lavoratori, in particolare i giornalisti, e l'intera Puglia che resterà senza un punto di riferimento dell'informazione con una storia lunga 26 anni.

L'assemblea di redazione, che ha già proclamato lo stato di agitazione, affidando al Cdr un pacchetto di sette giorni di sciopero, si riserva di concerto con l'Assostampa, ulteriori iniziative che saranno tempestivamente comunicate ai telespettatori».

"L'editore - si legge invece nella nota a firma del presidente della Edivision, Fabrizio Lombardi Pijola (la società da lui rappresentata aveva a suo tempo acquisito Antenna Sud dal gruppo del quotidiano 'La Gazzetta del MOEzzogiorno') - , pur rispettando le esigenze espresse dai dipendenti, fa presente che l'informazione è e rimarrà uno dei fiori all'occhiello di Antenna Sud, i cui ascolti sono peraltro in crescita.

La riduzione del personale - prosegue l'Edision - è un'esigenza indilazionabile ed il rilancio dell'emittente e non saranno lesinati sforzi e investimenti perché l'emittente continui a rivestire il ruolo primario che le compete.

Contesta che ci sia alcun pregiudizio del lavoro della redazione che ha sempre valorizzato e rispettato, come continuerà a fare, nell'assoluto rispetto delle nobili ed essenziali prerogative del lavoro giornalistico".

L'assemblea della redazione di Antenna Sud ha proclamato 48 ore di sciopero, dalle 6.00 di ieri, 8 giugno, alle 6 di domani, 10 giugno, in risposta all'avvio delle procedure di licenziamento.

Ed ecco il comunicato della FNSI:

"La Fnsi e l'Associazione della Stampa di Puglia esprimono piena e convinta solidarietà ai colleghi giornalisti ed ai tecnici di Antenna Sud, per i quali l'azienda ha aperto le procedure di licenziamento.

Si tratta di un vero e proprio smantellamento dell'emittente televisiva con un piano aziendale che prevede 26 licenziamenti, dei quali 13 redattori sui 18 giornalisti dipendenti.

Il tutto, nonostante l'apertura di un tavolo istituzionale da parte dell'assessore regionale al lavoro Marco Barbieri ed un formale impegno assunto in quella sede dalla stessa azienda teso a far slittare le procedure di licenziamento, in attesa di soluzioni da concordare con il Ministero del Lavoro.

La decisione è particolarmente grave anche perché, al momento, l'attuale legislazione non prevede ammortizzatori sociali per i giornalisti che lavorano nell'emittenza.

Lo smantellamento di un'emittente come Antenna Sud, che opera in Puglia da 26 anni, rappresenta un grave impoverimento dell'informazione televisiva regionale in un territorio che da sempre ha fatto del pluralismo dell'informazione uno strumento di crescita delle proprie popolazioni".

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