Osservato con la lente della storia, il fenomeno di Antenna3 Lombardia, oggetto di una bella mostra al Pirellone di Milano (ne abbiamo riferito nei giorni scorsi), assume una grande rilevanza: può essere riferito ad una vera e propria rivoluzione nel modo di fare Televisione sino ad allora conosciuto e apre ora anche nuovi scenari di studio e approfondimento, suggerendo specifiche riletture dell’esperienza di quegli anni.
Nell’ambito del convegno che si è tenuto mercoledì scorso nella sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano, in occasione della mostra, sono emersi i tratti caratteristici di un’“impresa della creatività” che di fatto ha saputo cogliere e interpretare le esigenze del territorio in cui è nata, esprimendone l’identità in modo forte e condiviso. A quarant’anni di distanza è possibile affermare senza tema di smentite che il fenomeno fu al contempo economico e sociale ma che oggi merita di essere analizzato anche dal punto di vista antropologico, per la portata dei cambiamenti messi in atto.
Tutti questi aspetti sono stati toccati e approfonditi nel corso della citata tavola rotonda di mercoledì 15 novembre, a cui hanno partecipato in qualità di relatori molti ‘vecchi amici’ del nostro ‘Millecanali’: c’era per primo Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio Regionale della Lombardia (qui soprattutto in rappresentanza delle Istituzioni), ma c’erano poi Giorgio Simonelli, docente di Storia della Televisione presso l’Università Cattolica di Milano, Ettore Andenna, notissimo conduttore televisivo, Angelo Costanza, responsabile pubblicità di Antenna3 Lombardia (con lui abbiamo realizzato alcune edizioni del ‘Premio Tortora’ di giornalismo, come si ricorderà), e, in rappresentanza della meritoria Associazione Amici di Renzo Villa che ha promosso la mostra, la presidente Wally Giambelli (era presente anche la figlia di Renzo Villa, Roberta). L’incontro è stato coordinato dalla nota giornalista di Radio 24 Marta Cagnola.
Nel pomeriggio, alla presenza di un pubblico attento e, a tratti, emozionato, sono stati ripresi i temi del mattino, in particolare con la proiezione in anteprima del bel docu-film di Marco Pugno (appena uscito dall’esperienza di Telepavia) “Via per Busto 15 - La Tv commerciale è nata qui”.
“Avevamo un’idea di percorso, volevamo che questa storia fosse sì raccontata dai protagonisti di allora, ma che nel contempo le immagini potessero, più di ogni parola, spiegare quell’impresa”. L’ha detto Marco Pugno, introducendo il suo lavoro che mostra tante fantastiche immagini d’epoca (l’archivio di Antenna3 è quasi completamente recuperabile e sarebbe anzi opportuno che le istituzioni aiutassero la completa digitalizzazione di un vero patrimonio, che non è solo televisivo o del mondo dello spettacolo, ma anche storico, economico, culturale). Pugno ha poi aggiunto:
“È proprio sull’impresa Antenna 3 che abbiamo voluto sviluppare il racconto. L’impresa di aver creato per primi in Italia l’industria televisiva privata, con mezzi, strutture, uomini mai messi in campo prima d’allora. L’impresa di aver trasformato l’investimento pubblicitario tradizionale in una nuova opportunità di business sul territorio. L’impresa di aver inventato un nuovo linguaggio televisivo, che ha trovato nell’intrattenimento il suo punto massimo di sperimentazione. In questo modo abbiamo potuto ripercorrere la nascita della Tv commerciale in Italia. Questa è una storia che meritava di essere raccontata, un tributo che, non a caso, arriva dalla mia generazione “anni 70”. Io, come tanti “uomini di Televisione”, ho scelto e sognato di fare questo lavoro guardando la Tv di Renzo Villa”.
Alla proiezione ha fatto seguito un dibattito coordinato da Paolo Colombo, esperto di comunicazione e media, con interventi di Massimo Scaglioni, professore di Storia ed economia dei media presso l’Università Cattolica di Milano, e di Carlo Gorla, Direzione Generale Informazione Mediaset-Sviluppo Format, e Paolo Liguori, direttore TgCom24.
La mostra “Ti ricordi quella sera?”, a ingresso libero, è visitabile fino al 30 novembre al Palazzo Pirelli Spazio Eventi - 1° Piano, via Fabio Filzi 22, Milano.