Svolta nelle Tv lombarde: il Cavaliere cremonese ha rotto definitivamente con i Baronio di Telecolor (e Primarete) e, come da tempo preannunciato, sta lanciando la nuova Studio 1. Alla direzione, Francesco Tartara, già al Tg4.

Vediamo la puntuale cronaca di quanto è avvenuto nel resoconto di Silvia Galli sul sito del 'Corriere della sera':
“Svolta nella strategia editoriale di Arvedi, il «re dell' acciaio». La Finarvedi, finanziaria della famiglia, ha venduto il pacchetto azionario di minoranza - pari al 39 per cento - detenuto in «Telecolor spa». L'uscita del Cavaliere dall'emittente locale cremonese, avviene dopo un tormentato e polemico sodalizio con la famiglia Pizzamiglio-Baronio che detiene il pacchetto di maggioranza e con la quale Arvedi da molti anni non è in grande sintonia. Tanto che nel comunicato diffuso dal quartier generale di Piazza Lodi, Arvedi, lamenta il fatto che «dopo vent' anni di convivenza non sempre facile, spesso difficile, con gli altri soci, Finarvedi spa ha deciso di cedere alla società Beacom spa (riconducibile al Gruppo dell'imprenditore piemontese Arturo Benasciutti; Ndr) il pacchetto azionario detenuto in Telecolor spa e pari al 39% del capitale sociale».
«Non si è trattato di una scelta improvvisata e presa a cuor leggero - prosegue il comunicato del Gruppo Arvedi - ma ha segnato il punto definitivo di rottura di un rapporto che negli ultimi anni era andato sempre più deteriorandosi, tanto che la società Finarvedi, estranea ad ogni indirizzo editoriale, non si considerava più sostanzialmente socio di un' emittente televisiva della quale non condivideva nulla, né la linea editoriale né l' informazione né i programmi né tantomeno i personaggi chiamati a svolgerli».
Una linea editoriale, quella dell'emittente, giudicata con severità e definita dal gruppo Arvedi «antindustriale, contraria a ogni innovazione di interesse della città, pregiudizialmente ostile a ogni sua iniziativa».
Il Cavaliere, da sempre, sogna un suo gruppo editoriale. E dopo aver tentato con un «numero zero» di un giornale, mai partito, ha rivolto tutti i suoi sforzi verso la Televisione. Adesso, dopo il «divorzio» da «Telecolor», ha messo in cantiere un nuovo progetto. Vicino alla sua acciaieria, a Spinadesco, ha realizzato, in un enorme capannone, uno studio televisivo dotato degli ultimissimi standard tecnologici. Il Cavaliere ha acquisito recentemente una larga maggioranza dell' emittente «Studio» 1 di Treviglio, tivù bergamasca (guidata finora da Arturo Benasciutti, unico socio di Arvedi nel nuovo progetto e azionista di «Telecolor» con il 39 per cento rilevato dal Cavaliere) che assumerà presto una dimensione lombarda per poi allargarsi anche a Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto. Già individuato anche il direttore. È il cremonese Francesco Tartara, ex braccio destro di Emilio Fede.
La Televisione dovrebbe partire a breve… Sarà una Televisione «ultraregionale» e «generalista» con programmi di informazione, tanti telegiornali, ma anche intrattenimento. La redazione, che ha base appunto nella nuova sede di Spinadesco, vicino agli impianti industriali del Cavaliere, è già composta: un mix di professionisti arrivati da mezza Lombardia e qualche giornalista cremonese. L'esperienza sul campo di Benasciutti - al quale fanno riferimento anche Quadrifoglio Tv a Torino, Telemilia a Modena, Televeneto in provincia di Vicenza - sicuramente aiuterà a realizzare il progetto «Studio 1» targato Arvedi. Sarà - secondo le intenzioni - la «Tv del Nord»”.