Asia Tv Forum 2011

Alla recente fiera annuale dell’audiovisivo internazionale Asia Tv Forum (Atf), tenutasi a Singapore, la Francia si è lanciata alla riconquista dell’Asia.

Alla recente fiera annuale dell'audiovisivo internazionale Asia Tv Forum (Atf), tenutasi a Singapore, l'industria francese si é messa in gara per la riconquista del sud-est asiatico, perso a favore degli americani oltre 60 anni fa.

Per lanciare questa iniziativa l'industria audiovisiva francese si é presentata all'Atf con una numerosa delegazione sia per il cinema che per la Televisione. Il primo settore era raccolto sotto l'ombrello Unifrance, il secondo sotto quello di Tv France International (Tvfi).
Per mostrare la risolutezza dei loro intenti, i francesi hanno sponsorizzato la piú grande festa d'apertura che la fiera abbia mai avuto, portando da Parigi l'artiglieria pesante sotto forma di attori, registri e produttori, inclusa l'attrice Carole Bouquet ed il produttore Antoine de Clermont-Tonnerre, che é anche presidente di Unifrance.

Va subito detto che all'Atf la presenza italiana era ridotta ad una piccola societá di Milano (senza stand) e alla Tv svizzera italiana. Passabile era invece la partecipazione di spagnoli e tedeschi, mentre i latino americani erano ridotti a 4 societá, delle oltre 20 che
partecipavano in passato, quando Atf era una delle fiere, per loro, di maggior rilevanza.

Con i francesi mettevano in mostra i loro muscoli. ReedMidem, la societá di Parigi che organizza le grandi fiere Tv di Mip (aprile) e Mipcom (ottobre) a Cannes, ha annunciato una serie di attivitá in coperazione con Atf, che ha sede a Singapore.
Seppure le due societá facciano parte dello stesso gruppo, queste operano indipendentemente. Anni fa, ReedMidem aveva cercato senza successo di riattivare MipAsia, una loro fiera audiovisiva ad Hong Kong chiusa per carenza di espositori. Infatti Atf nacque proprio per riempire il vuoto creato da MipAsia. Ultimamente peró Atf sta attaversando un periodo poco felice dovuto a diversi fattori, tra cui la maturazione del settore televisivo asiatico che, ormai arrichitosi, é ora in grado di acquistare prodotti direttamente ad Hollywood.

Constatato il declino di Atf, i francesi di ReedMidem hanno cercato di far risorgere MipAsia e ci sarebbero riusciti con successo se non fosse intervenuto il governo singaporiano (che controlla un fondo di investimenti internazionali di 300 miliardi di dollari) a far pressione sulla casa madre affinché l'iniziativa MipAsia in concorrenza con Atf venisse abbandonata. Cosa che accadde prontamente pochi mesi prima dell'inizio della fiera, con grossi rimborsi ai numerosi espositori che avevano giá prenotato gli stand.

Ció nonostante, l'Asia rimase nei piani dei francesi che ora, con l'accordo di cooperazione con Atf, hanno preso due piccioni con una fava: sono rientrati nel mercato asiatico e hanno soddisfatto le richieste del governo di Singapore. Come spiegato dal numero due di
ReedMidem, Anne de Kerckhove, durante una conferenza stampa, la sua societá é pronta ad “investire in modo massiccio su Atf”.
I francesi hanno rafforzato inoltre i rapporti con Media Development Authority (Mda), la potente autoritá che controlla l'industria audiovisiva della cittá-stato di Singapore e, tramite investimenti ed incentivi, influenza la produzione e la distribuzione di contenuti
audiovisivi in molti Paesi.

Per conto del governo singaporiano, Mda ha molto a cuore le sorti di Atf e, per questa recente fiera, ha fatto sí che 60 dei 100 produttori con sede a Singapore potessero partecipare all'Atf gratuitamente.
Quest'azione ha aiutato a creare nei corridoi della fiera un intenso traffico, che peró si é affievolito dopo un giorno e mezzo delle tre giornate previste. Da tenere presente che, tradizionalmente, gli acquirenti asiatici tendono a non rispondere alle richieste di
appuntamenti preferendo invece organizzare incontri sul posto.

Beatrice Grossmann della Rsi, la Tv svizzera italiana, ha fatto notare come molti dei partecipanti indicati come acquirenti erano in effetti venditori intenti ad acquistare diritti per poi rivenderli. A tal proposito Mario Castro, della societá messicana Televisa, ha commentato che seppur sia disposto a parlare con tutti, evita i mediatori preferendo trattare direttamente con le reti Tv, siano queste in chiaro o a pagamento. All'Atf Castro ha avuto incontri anche con produttori in cerca di formati e coproduzioni.

Inoltre, mentre i reparti vendita di societá Tv cinesi hanno partecipato in modo massiccio all'Atf, vi erano pochissimi responsabili degli acquisti anche per colpa delle nuove restrizioni che il governo cinese ha recentemente imposto alle Tv (specialmente per ció che riguarda formati, quiz e pubblicitá).
Ben riuscito é stato anche il trasferimento della fiera dal complesso Suntec, considerato troppo grande ed impersonale, all'esposizione del piú adeguato Marina Sands Expo.

Un'ultima nota sulla festa d'apertura, presentata come “il primo appuntamento con il cinema francese con la partecipazione di celebritá” e composta da un ricevimento a base di champagne, visionamento del film “L'artista” ed un'elegante cena-buffet. Il giorno successivo la numerosa delegazione si é incontrata presso l'Ambasciata francese a Singapore apparentemente per discutere delle strategie di promozione e marketing da attuare per il territorio asiatico.

É stato fatto notare che a sponsorizzare la festa d'apertura sia stata l'associazione cinematografica Unifrance (per la prima volta all'Atf), piuttosto che la piú appropriata -- per una fiera Tv -- associazione televisiva Tvfi. Come dire che ora in Asia sono arrivati
i grossi calibri. Poi, il visionamento de “L'artista”, un film muto in bianco e nero prodotto di recente con poche potenzialità commerciali, starebbe ad indicare che la Francia vuole dettare i termini per la riconquista del territorio. Infine, il fatto che per la festa non si sia badate a spese, é stata vista come una chiara indicazione che la Francia é disposta a tutto. Ora rimangono da vedere i risultati.
Nella foto, l'attrice francese Carole Bouquet.

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