È venerdì 16 aprile (forse) un giorno importante per le attesissime decisioni che competono all’Autorità di Calabrò in tema di LCN. Ma potrebbe essere ancora un giorno interlocutorio…
Dopo tanta attesa, si aspetta con ansia qualche decisione (magari anche per contestarla, ma avendo almeno qualcosa come 'punto base'). Le Tv locali sono penalizzate moltissimo da questa lunghissima fase di indecisione su un tema vitale e la legge Romani è stata finalmente promulgata. Ecco che ora all'Autorità il tema è finalmente all'ordine del giorno, come scrive www.corriere.it:
«Decisione più vicina sull'ordinamento automatico dei canali televisivi. Approderà infatti al consiglio del 16 aprile sul tavolo dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni il dossier sull'LCN (Logical channel number), ovvero l'ordinamento automatico dei canali. Si tratta di una decisione molto attesa, soprattutto dalla Frt, la Federazione radio televisioni, che ricorda come ci sia già stato un grave danno per le emittenti, soprattutto per "quelle locali operanti in digitale" data l'assenza "di una regolamentazione da anni reclamata a gran voce dagli operatori del settore".
La funzione Lcn, presente in alcuni apparecchi, consente di assegnare automaticamente a ogni servizio televisivo ricevuto una posizione predefinita all'interno della lista che li elenca. L'Autorità, secondo il decreto legislativo numero 44 del 15 marzo 2010, è chiamata ad adottare "un apposito piano di numerazione automatico dei canali della televisione digitale terrestre, in chiaro e a pagamento" e cio' al fine di assicurare nei confronti di tutti gli operatori "condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie".
Ci siamo davvero? Chissà. Una nota sull'ultimo 'bollettino' della Frt non dà molte illusioni. Ecco la frase che 'preoccupa':
«Ora l'Agcom avvierà un nuovo procedimento che prevede un ulteriore giro di audizioni tra emittenti e associazioni, per cui occorrerà altro tempo prima di arrivare alla redazione del Regolamento. Una volta disponibile il Regolamento spetterà poi al Ministero dello sviluppo economico attribuire, con apposito provvedimento, le numerazioni alle emittenti operanti in ambiente digitale».
Campa cavallo che l'erba cresce… Purtroppo potrebbe essere ancora così.