Una complessa situazione interferenziale che coinvolgeva Retecapri e RaiTre da più di vent’anni nella provincia irpina è stata finalmente risolta, anche grazie all’intervento della Giunta provinciale.
Curiosa compatibilizzazione ad Avellino, con l'interessamento addirittura del presidente della Provincia. È stata così risolta una complessa situazione interferenziale che coinvolgeva Retecapri e RaiTre da più di vent'anni. Nodo cruciale: la postazione di Monte Vergine, strategica per illuminare gran parte della provincia di Avellino (più tutto il capoluogo) e parte delle province circostanti.
RaiTre nel 1983 aveva infatti deciso di accendere un segnale sul canale 43, incurante (all'epoca era "permesso"...) del presistente impianto di Retecapri da una contigua postazione (la Rai è in vetta, tutte le private a Trocchio).
Si arrivò davanti al giudice ma senza che venisse trovata una soluzione. Nel 1986 la Rai acquisì un impianto di Crt 34 sul 53, guarda caso una frequenza occupata in quasi tutta la Campania dal gruppo caprese un po' in ogni postazione.
Sino a ieri la situazione è rimasta così: sul 53 e 43 RaiTre Campania (il primo canale concentrato su Avellino e dintorni, il secondo più "circolare"), sul 43 Retecapri (nel frattempo passata in questo caso in digitale). Con la prima fase della compatibilizzazione (voluta proprio dalla Provincia per assicurare qualità al segnale del Tg regionale), Retecapri ha trasferito l'emissione dal canale 43 al 53, mentre la Rai ha dismesso l'impianto su quest'ultima frequenza.
Entro metà marzo la conclusione positiva della vicenda: Retecapri avrà il 57 (attualmente lasciato libero dopo la chiusura di Spert Tv di Grottaminarda) e RaiTre riaccenderà il 53 a Loreto/Torrette, piccola postazione utile per servire Mercogliano e il sottomonte, dove attualmente ha proprio un 57.
Curiosamente il protocollo d'intesa ha visto parte attiva la presidente della Provincia di Avellino Alberta De Simone, oltre ai rappresentanti delle Tv coinvolte (Oliviero Dellerba).