Al Winter Namm Show, appuntamento annuale dell’associazione Nazionale Americana del Mercato Musicale, Luis Hernandez Jr., Chairman President e Ceo di Avid, ci ha parlato di come le soluzioni dell’azienda possono supportare i creatori, produttori e distributori di contenuti multimediali a razionalizzare il loro lavoro e valorizzare i loro prodotti
Circa tre anni fa Avid annunciò Avid Everywhere, piattaforma multimediale che connette la creazione di contenuti con la collaborazione, la protezione, la distribuzione e il consumo degli stessi. «Quando lanciammo Avid Everywhere qualcuno pensò che fossimo pazzi visionari. Invece questo rappresentava l’ambizioso piano per rivitalizzare l’immagine dell’industria discografica, partendo dal nostro storico», dice Luis Hernandez Jr., Chairman President e Ceo di Avid. «La digitalizzazione ha cambiato tutto nel modo di registrare contenuti, dalla creazione alla distribuzione, ed è per questo che ci apprestiamo a lanciare un sistema rivoluzionario di produzione globale, nel quale chiunque crei, produca, distribuisca musica o contenuti multimediali, per qualsiasi tipo di media, sia costantemente interconnesso».
Ci spiega a che cosa state pensando?
L’idea adesso è quella di condividere gli strumenti a disposizione degli story-teller, non importa se si tratta di musica, colonne sonore, script per film o contenuti video, in modo che il tutto sia più efficiente per ognuno. Questo consentirà di decidere come e quando partecipare all’ecosistema. È impressionante il numero dei soggetti che già stanno utilizzando gli strumenti Avid: più di 1.000 consolle S6 installate, oltre 20.000 sottoscrizioni, più di 28.000 utenti sulla piattaforma. Tuttavia, girando il mondo e parlando di questa innovazione, la domanda più frequente è: “Il sistema è in uso presso grandi network ma come può essere utile a una piccola realtà produttiva o a un professionista freelance?”. Sembrerà strano ma, quando progettammo Avid Everywhere, i nostri pensieri erano rivolti soprattutto a singoli artisti freelance del mondo audiovideo e a musicisti.
Concorderà che con la globalizzazione è sempre più dura per i singoli competere con i colossi multinazionali…
La cosa su cui desidero focalizzare l’attenzione è che fare business con l’arte audiovisiva è ogni giorno più complicato; l’offerta musicale è in crescita costante: il recente report rilasciato da Namm dice che dal 2008 a oggi il business di iTunes è cresciuto del 438% e non si ferma qui, così come aumenta il numero di artisti che creano nuovi contenuti. È evidente che questo trend accresce la difficoltà che un artista affronta nel trovare il proprio spazio, anche se, per contro, le opportunità di farsi notare aumentano in modo esponenziale. Ora, se sei un artista al top, probabilmente questa discussione non interessa, ma per il resto del mondo, questa è la realtà che dobbiamo affrontare: un tempo non lontano, per guadagnare 1.000 dollari occorreva vendere circa 450 CD, ai tempi di iTunes, non più di tre anni fa, occorrevano 5.500 download per guadagnare la stessa cifra, oggi servono da 1.000.000 a 4.000.000 di ascolti in streaming. I download sono cresciuti del 280% negli ultimi cinque anni e il trend continua.
Come pensa che Avid possa offrire soluzioni a queste problematiche del mercato?
Avid Everywhere è progettato per consentire la partecipazione a tutti nel modo più consono. Ricapitolando quanto abbiamo fatto sinora: la nuova generazione di consolle Live S6L ha la più elevata potenza di elaborazione in numero di canali nel mondo e le più importanti società di noleggio e i migliori artisti l’hanno adottata per i concerti Live. Con l’integrazione del tool Avid All Access, vi si possono poi abbinare i più recenti plug-in ProTools scaricabili via Cloud, senza alcuna limitazione.
Come si coniuga tutto questo con le piccole realtà?
L’anno scorso abbiamo lanciato ProTools First, una suite entry level che ha consentito al grande pubblico, più di 160.000 utenti registrati, di avvicinarsi alle piattaforme Avid. L’8 febbraio abbiamo lanciato anche un concorso tra musicisti di tutto il modo - Music in Motion - con il quale gli utenti di ProTools First potranno lavorare nei loro studi di registrazione e collegarsi in rete con altri utenti sparsi nel globo, inclusi alcuni tra i più grandi produttori internazionali. I vincitori del contest avranno l’opportunità di lavorare in studio con due grandi artisti. Questo è un altro passo per allargare la comunità Avid. Avid Everywhere consente di interagire in tempo reale con chiunque nel mondo e soprattutto di avere immediato feedback del risultato, valorizzando e razionalizzando il lavoro di produzione musicale come non mai, avendo a disposizione risorse artistiche e musicali sostanzialmente illimitate e, nello stesso tempo, consentendo anche al più sconosciuto ma talentuoso artista di farsi conoscere all’interno della comunità internazionale. Dal punto di vista dell’industria dell’entertainment Avid Everywhere consentirà di moltiplicare esponenzialmente le risorse artistiche a disposizione. Vorrei accennare anche alle nostre attività nel campo della formazione: abbiamo recentemente concluso un accordo con la Berkley School of Music, che implementerà uno speciale corso online e tramite Avid Everywhere sarà in grado di raggiungere nuovi studenti in ogni parte del mondo con corsi gratuiti dedicati a ProTools e Avid Cloud Collaboration. È un’iniziativa che consentirà a musicisti e tecnici l’accesso a corsi di programmazione, recording e produzione musicale.
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