‘Ballarò’ e ‘Enigma’ nella bagarre Rai

Programmi che si accavallano e si alternano su RaiTre e le consuete, immancabili polemiche politiche. In mezzo, Giovanni Floris e Andrea Vianello…

Andrea Vianello, mediante il suo "Enigma" su RaiTre, da dieci puntate a questa parte (la trasmissione ha esaurito il suo ciclo 'standard' e ora proseguirà con alcuni "Speciali"), ha cercato di "capirne di più" di alcuni misteri della storia, avvalendosi dell'apporto di documenti a volte anche inediti e di ospiti ed esperti in studio. I temi trattati sono stati i più vari, dalla figura di Gesù a quella di Hitler, dai segreti di Fatima alla lettera di Togliatti sull'Armir. Un vero e proprio salto nella storia, con al centro quei personaggi e quelle vicende che hanno fatto parlare di sé e che hanno lasciato da sempre un alone di mistero.

Un programma tranquillo, almeno in apparenza, dunque, anche se, come si sa, alla Rai le polemiche non mancano quasi mai. Questa volta, così, al centro della discussione è stata la mancata messa in onda di 'Ballarò', la trasmissione giornalistica condotta da Giovanni Floris, martedì sera su RaiTre, proprio a favore di "Enigma".

Ma andiamo con ordine. La vicenda è iniziata dopo la strage a Madrid di giovedì. Il giorno dopo il tema è stato affrontato con una puntata straordinaria di 'Ballarò'. Una decisione che ha fatto slittare la messa in onda di 'Enigma'. Con il passare dei giorni e con in mano nuovi elementi e nuovi fatti sulla strage di Madrid, a RaiTre ha preso corpo l'idea di mandare in onda martedì, nella sua naturale collocazione, ancora la trasmissione di Floris, riprogrammando per venerdì sera la messa in onda di 'Enigma'.

La direzione generale della Rai, però, ha deciso diversamente: martedì e venerdì in onda 'Enigma' con lo speciale su Aldo Moro, mentre 'Ballarò' solo martedì della prossima settimana. Questo ha scatenato le proteste dell'opposizione e il 'distinguo' del direttore di RaiTre Paolo Ruffini e della presidente Lucia Annunziata. Buona parte del Centro-Sinistra ha gridato alla censura (e anche nel Centro-Destra qualcuno è rimasto contrariato), ma la Rai ha rigettato le accuse, negando una qualsivoglia forma di 'ostilità' a 'Ballarò' e ricordando la presenza di numerose trasmissioni dedicate ai fatti di Madrid (come quella di Socci, che forse non a caso è risalita dai baratri dell'audience in cui era precipitata nella puntata di esordio).

La decisione della direzione generale Rai, in effetti, appare comunque sconcertante, considerando che probabilmente è stata anche auto-lesionista in termini di audience: privato dell'approfondimento di attualità che forse si aspettava da 'Ballarò', il pubblico ha in parte disertato RaiTre martedì, tributando al pur meritevole 'Enigma' solo il 6.68% di share.

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