Barbareschi ascolti “da schock”

Ascolti relativamente modesti per La7 –

Solo il 2,24% di share per quello che era stato preannunciato come un programma scioccante e provocatorio ma che – ci pare – non propone nulla di nuovo.

Per scandalizzare non basta l'ospite “scomodo”. Bisogna fare le domande giuste, saperlo provocare e stuzzicarlo, pungerlo sul vivo, ma soprattutto renderlo protagonista della scena. Invece in “Barbareschi sciock”, il nuovo programma del venerdì su La7, lo shock c'è ma molto all'acqua di rose. Non basta, ad esempio, una Serena Autieri che dice “so' proprio'na zoccola” e “sono cattiva”, mentre Barbareschi manca di naturalezza per una parte, quella del conduttore, nella quale non riesce ad entrare, come fa per i suoi personaggi teatrali o televisivi e un po' si autocompiace anche di se stesso.

Che dire poi dell'intervista a Tyson, se non per definirla imbarazzante? Anche in questo caso Barbareschi ha cercato di scioccare puntando sul passato carcerario di Tyson con domande sui 300 milioni di dollari buttati via in breve tempo con una bancarotta (“in realtà erano 400” - ha puntualizzato Tyson, che sembra diventato un agnellino) ma soprattutto con battute che volevano essere di rottura e spiritose, molto alla David Letterman, ma con tutt'altro effetto, senza dare il ritmo giusto e senza che l'intervistato capisse le battute stessedi Barbareschi.
Poco incisive anche le interviste a Carlo Petrini (il calciatore che denuncia i doping nel calcio) o a Giampaolo Giuliano, il geologo che aveva previsto il terremoto dell'Aquila. Più gustosa l'intervista al paparazzo Corona, a torso nudo in una vasca da bagno (sai che scandalo dopo che si è presentato addirittura in tribunale con camicia aperta e tatuaggi in bella mostra!) con Barbareschi messo in difficoltà dal “fidanzato di Belen”.

E che dire ancora dei filmati, completamente decontestualizzati, lanciati, anzi urlati dal giornalista di Teleacras? Insomma viene da chiedersi quale sia la novità del programma e che cosa abbia spinto quei 509 mila spettatori (2,24% di share) a seguirlo fino alla fine.

Ma a fare discutere del programma crossmediale che attinge a blog, sms dei telespettatori, e-mail e video tratti dal web è la polemica con Spinosa.it che ha accusato Barbareschi (che con Filippo Cipriano e Flavio Andreini è anche autore del programma) di avere saccheggiato, per le battute, il blog stesso. Il conduttore-attore-deputato ha respinto le accuse al mittente.

Non è invece del tutto chiaro se oltre ad attore, deputato (Vice Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e conduttore, il nostro si posa in qualche modo considerare ancora anche produttore. Barbareschi infatti è (o meglio era) proprietario della Casanova Entertainment, che ha prodotto tra l'altro la fiction trasmessa sulla Rai (in varie serie) “Nebbie e delitti”.
Ricordiamo in proposito quanto abbiamo scritto nei mesi scorsi in questo stesso sito:

«Luca Barbareschi ha deciso di rinunciare al suo cachet per la fiction 'Nebbie e Delitti', prodotta dalla Casanova Enterneinment, la casa di produzione che faceva capo allo stesso Barbareschi (poi ceduta ad altri dopo la nomina in Parlamento). Una decisione obbligata per i troppi ruoli dell'attore e parlamentare del Pdl.
Ma veniamo ai fatti. In questi mesi è in lavorazione la terza serie della fiction 'Nebbie e Delitti' nella quale Barbareschi interpreta il protagonista per un originario cachet di circa 400mila euro. Il Cda Rai aveva bloccato la serie nei giorni scorsi proprio per la presenza di Barbareschi nel cast. Lo stop a causa del divieto per la Rai di versare qualsiasi compenso ai politici ma anche per l'incompatibilità del ruolo dell'attore, che è ora membro di una commissione competente in materia di telecomunicazioni.
Nelle ultime elezioni politiche Barbareschi è stato eletto deputato nelle fila del PDL e successivamente è stato eletto vicepresidente della Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni. Il Cda Rai, adottando una decisione 'trasversale' quanto a schieramenti politici, aveva bocciato a maggioranza il contributo Rai appunto alla produzione della terza stagione di 'Nebbie e Delitti' (5,1 milioni di euro).
Dal provvedimento adottato dal Cda è nata la decisione di Barbareschi di rinunciare al compenso, oltre a nuove assicurazioni sul fatto che la Casanova Entertainment, la casa di produzione riconducibile a lui, fosse stata effettivamente ceduta ai soci. Il Deputato-attore presterà ora di fatto gratuitamente la sua interpretazione del Commissario Soneri, cosa che ha consentito alla Rai di rivedere la sua precedente decisione e di approvare il suo decisivo impegno finanziario nella produzione».

Fra i soci della Casanova, Susanna Bolchi, figlia di Sandro Bolchi, regista di tanti sceneggiati della Tv in bianco e nero.

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