Bassem Yussef torna a punzecchiare Morsi

Dopo la mobilitazione di massa dei suoi fans, ma anche della stampa internazionale per cui è diventato un caso, il medico-comico egiziano torna in Tv con il suo spettacolo satirico. E torna a graffiare il potere.

“Dopo la mia visita al procuratore generale ho deciso che non parlerò più di Morsi. Parlerò del procuratore, specialmente dei suoi problemi”. E ancora rivolto al presidente Morsi: “Vorrei capire come prende le sue decisioni”.

Così è tornato in scena, venerdì sera, Bassem Youssef, il medico-comico che conduce sull'emittente egiziana Cbc il programma 'El.Bernameg'. Bassem è stato arrestato e interrogato per cinque ore, lo scorso 30 marzo, con l'accusa di avere offeso il presidente egiziano e l'Islam durante il suo programma satirico. In realtà era da tempo che le autorità egiziane cercavano un pretesto per fermare Bassem e la sua emittente.

Infatti, fonti giudiziarie avevano fatto sapere che insieme al comico sono indagati anche due giornalisti: il presidente dell'emittente Tv egiziana Cbc, appunto, e Shaimaa Aboul El Kir, del Comitato per la protezione dei Giornalisti che ha sede a New York, indagato per un'intervista in cui ha preso le difese di Youssef, scarcerato grazie al pagamento di una cauzione di 2.200 dollari circa.

A proposito dell'arresto e del rilascio di Bassem, Cbc ha ricevuto una lettera dall'Autorità Statale per gli investimenti che dichiarava che l'emittente deve interrompere la messa in onda di 'El-Bernameg', pena la revoca della licenza per le trasmissioni. “Non saranno tollerati - citava più o meno la lettera - ancora, quei canali che diffamano, screditano o incoraggiano l'estremismo contro le istituzioni”.

L'amministrazione della Cbc ha risposto che la rete rispetta già i termini di legge, il codice etico dell'informazione e la licenza per le trasmissioni.

E così l'affascinante chirurgo dagli occhi verdi (durante le rivolte di piazza Tahir è stato uno dei medici che curavano i feriti) è tornato dal suo pubblico di oltre 15 milioni di spettatori, letteralmente accompagnato al suo posto dai collaboratori del programma. E il medico-comico non ha rinunciato a fare il suo lavoro.

'El-Bernameg', nato nel 2011 dopo il successo del precedente programma di Bassem 'The B+Show' (andato in onda su ONTV), è diventato famoso per la parodia che Bassem fa di Morsi e dell'estremismo islamico. In una delle “puntate incriminate”, ad esempio, c'era in onda una foto di Morsi vestito da faraone e lo si descriveva intento a comprare un biglietto della lotteria che mette in palio un viaggio sulla Luna, ma poi Youssef suggeriva che Morsi voleva solo andare sulla Luna per ottenere un mucchio di soldi, come accaduto nei Paesi già visitati. Quindi egli elencava alcuni dei Paesi visitati da Morsi.

Colpisce anche l'imitazione del tono aspro della chiamata alla preghiera cinque volte al giorno (siamo nei Paesi arabi!) in onda su altoparlanti di qualità scadente: “Ehi amico che tono è? Cosa sta succedendo? Take it easy - dice Bassem - . Beh, io non vengo poi! Sono stanco e pregherò a casa". Poi imita ancora la chiamata alla preghiera, ma sostituisce le parole con: "Lascia stare internet!”.

Bassem Yiussef così è tornato a graffiare, grazie alla mobilitazione di massa in Egitto ma anche grazie al sostegno che ha avuto dai network americani (il programma è moto 'americano' come stile, anche se siamo in Egitto), in particolare dall'amico Jon Stewart, conduttore del noto 'Daily Show' (che lo aveva ospitato nel suo programma); lo scorso dicembre anche la famosa reporter Christiane Amanpur aveva intervistato Bassem, il quale si era detto 'non preoccupato' per la sua satira e convinto che sia Morsi che gli altri uomini di potere oggetto di sberleffo lo avrebbero capito. Non è stato così, pare.

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