Ecco alcuni particolari sul clamoroso caso di Ray Gosling, giornalista e presentatore di molti programmi della Bbc, che ha dichiarato in Tv di aver soffocato il compagno, malato terminale di Aids, ed è stato così arrestato.
Ha fatto scalpore, non solo per i contenuti del messaggio ma anche per le modalità con le quali è stato divulgata, la confessione pubblica di Ray Gosling, giornalista e presentatore di molti programmi della Bbc. Gosling ha dichiarato di aver soffocato il compagno, malato terminale di Aids, in una confessione pubblica durante il programma 'Inside Out'. In seguito alle rivelazioni il giornalista, che ha garantito la collaborazione con gli inquirenti, è stato arrestato e poi rilasciato su cauzione.
I fatti risalirebbero agli anni '80 ed hanno fortemente colpito l'opinione pubblica britannica. Ray Gosling è un documentarista affermato, di casa alla Bbc ed uno dei pionieri del movimento gay (è stato uno dei più attivi protagonisti della Campaign for homosexual equality). Oltre all'omicidio del proprio compagno (sul quale si sta indagando), Gosling è finito sotto accusa per non avere informato le autorità sul contenuto del programma registrato circa due mesi prima della messa in onda.
Ma non è la prima volta che Gosling stupisce il pubblico televisivo inglese (anche se mai lo aveva fatto a questo livello, confessando un omicidio). Alcuni anni fa aveva girato una serie di documentari che parlavano della bancarotta che lo aveva portato sull'orlo della povertà, dopo la morte di un suo precedente compagno, che non sarebbe quello poi soffocato dal giornalista.
Il caso Gosling ha ancora una volta aperto la discussione sull'eutanasia assistita e sulla legge di revisione del Suicide Acts che punisce con il carcere il suicidio assistito.
Gosling ha comunque dichiarato di “non pentirsi”. “Voglio solo che la gente viva la sua vita - ha spiegato - il più pienamente possibile. Ma quando si soffre così tanto non è più vita. A volte bisogna fare un gesto coraggioso e fregarsene della legge”.