Beauty contest: la sorpresa è (di nuovo) Europa 7

Pronta la lista dei partecipanti alla gara per le sei frequenze Tv del ‘dividendo digitale’. A sorpresa Europa 7 è in ‘pole position’per la frequenza in VHF, mentre la lotta si prevede serrata per le altre del lotto A, dove, fra gli altri ci sono Tarak Ben Ammar e Einstein Multimedia.

Da un comunicato stampa apprendiamo che dopo la scadenza, alle ore 12 di ieri, martedì 6 settembre 2011, del termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura per l'assegnazione dei diritti d'uso di 6 frequenze televisive in digitale terrestre (5 in DVB-T e 1 in DVB -H), di cui alla delibera n. 497/10/CONS dell'Agcom (cosiddetto beauty contest), «10 soggetti hanno presentato 17 domande di partecipazione. Questi, in particolare, i richiedenti:

Canale Italia srl

Telecom Italia Media Broadcasting srl

Elettronica Industriale spa (gruppo Mediaset)

Sky Italia Network Service srl

Prima Tv spa

Europa Way srl

3lettronica Industriale spa (gruppo 3 Italia)

Rai - Radiotelevisione Italiana spa

Tivuitalia spa

Dbox srl.

I nominativi dei soggetti ammessi alla procedura di assegnazione delle frequenze saranno resi pubblici dopo l'espletamento, da parte della Commissione di valutazione, dell'apposita procedura di ammissione prevista dall'art. 4.5 del Disciplinare di gara. Le procedure per la nomina della Commissione sono in corso».

Davvero interessante in proposito l'analisi di Andrea Secchi apparsa oggi su 'Italia Oggi':

«Dieci società sono in gara per il beauty contest, il «concorso di bellezza» con il quale il ministero dello Sviluppo economico assegnerà sei frequenze del digitale terrestre. Si tratta di un totale di 17 domande perché ciascun soggetto poteva concorrere per più lotti di assegnazione.
Ieri alle 12 è scaduto il termine per la presentazione e il ministero ha comunicato la lista dei partecipanti: nessuna grossa sorpresa, tranne per il fatto che sono tutti gruppi italiani eccetto Sky e che si può ipotizzare anche più di un vincitore.

A parte Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, che risulteranno sicuramente assegnatarie di un lotto ciascuna (più con tutta probabilità Sky), c'è una novità non considerata fino a ieri nei ragionamenti intorno alla gara: Europa 7 (presente fra i richiedenti con la sigla Europa Way; N.d.R.), il gruppo di Francesco Di Stefano ha teoricamente tutte le carte per aggiudicarsi uno dei multiplex perché unico partecipante nel lotto A1, snobbato dagli altri perché costituito da una frequenza in VHF più difficoltosa per le trasmissioni. Per chiarezza, i lotti di frequenza erano divisi in tre gruppi: il gruppo A (tre lotti che daranno luogo a tre multiplex), riservato ai nuovi entranti e a chi ha un solo multiplex; il gruppo B composto da due lotti, a cui possono partecipare tutti, compresi i grandi. Il gruppo C, una frequenza per il Dvb-T2, il digitale terrestre di nuova generazione, riservato a chi ha già una rete Dvb-H per la Tv in mobilità.

Andando nel dettaglio, Rai e Mediaset hanno presentato due richieste ciascuna. Parteciperanno cioè per i lotti B1 e B2, l'unico gruppo a cui potevano accedere in quanto le emittenti che già avevano due o più multiplex nazionali non potevano gareggiare nel lotto A con i nuovi entranti. Sicuramente saranno le vincitrici di questo lotto. Anche perché l'unico altro soggetto che poteva partecipare, e che in effetti ha presentato domanda, è Telecom Italia Media, molto critico proprio sull'impianto del beauty contest che lo ha portato a gareggiare con i due giganti anziché con i soggetti più alla propria portata che si ritrovano nel lotto A. Telecom Italia, comunque, sarà sicuramente vincitore della frequenza del lotto C, destinata però dalla gara al Dvb-T2, al digitale terrestre di nuova generazione con cui attualmente sta trasmettendo Europa 7.

Quest'ultima, come detto, ha presentato una sola domanda, ma lo ha fatto con molta furbizia: è andata a gareggiare non dov'era logico, sul lotto C dedicato al Dvh-t2 con il quale trasmette già, ma nel lotto A1. Questo perché la frequenza dell'A1 è in Vhf (quella in cui tradizionalmente trasmetteva solo Raiuno), qualitativamente meno pregiata, ma soprattutto non trattata da Elettronica Industriale di Mediaset che da sempre costruisce le sue reti in Uhf e che sarà il fornitore di molte delle società partecipanti.
Il risultato è che negli altri due lotti del gruppo A, A2 e A3, ci sarà la vera lotta: Sky innanzitutto, che poteva partecipare a un solo lotto; Canale Italia, che ha partecipato con due domande; Prima Tv di Tarak Ben Ammar, sempre con due domande; 3 Italia con una sola domanda, Tivuitalia, sempre con una domanda (A2), e la Dbox di Einstein Multimedia con due domande. Al ministero guidato da Paolo Romani non resta che nominare commissione giudicatrice e advisor, in tempi che promettono saranno molto brevi».

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