Diciamolo chiaramente: un esito diverso sarebbe stato incredibile, sconfortante, persino inquietante.
Invece alla fine, come era prevedibile, il pubblico televisivo non si è fatto incantare dalle sirene di un "Grande Fratello" che quest'anno riserva, alla fine, ben poche emozioni e ha tributato allo straordinario film di Roberto Benigni "La vita è bella", in prima Tv su RaiUno, il meritato trionfo.
Non è stata una scelta molto di gusto - va anche detto - quella di Canale 5 di contrapporre alla pOEsia e alla commozione suscitate da un'opera cinematografica che ha trionfato nel mondo intero le emozioni artificiali che vengono riservate al pubblico da quanto accade (O) nella casa di Cinecittà.
Alla fine, comunque, i numeri hanno parlato chiaro: 14 milioni e mezzo di persone, pari a uno share del 48.32, hanno scelto Benigni e RaiUno fra le 20.30 e le 22.30, lasciando al "Grande Fratello" e a Canale 5 "solo" un pur prestigioso 21.44% (pari a quasi 6 milioni e mezzo di persone).
Un esito che fa giustizia di ogni riserva sui gusti del pubblico Tv: di fronte a un'alternativa davvero "forte" anche molti appassionati del "Grande Fratello" hanno scelto altrimenti e non poteva essere diversamente.
Peccato che di film come quello di Benigni in circolazione ce ne siano davvero pochi.
Nel frattempo bisognerà accontentarsi di quel che passa il convento e interessarsi anche delle (modeste) performances sessuali nella casa di Cinecittà di Tatti e Lorenzo, che finalmente "l'hanno fatto", nel tripudio generale.
Il "Corriere della sera" ha pensato di farci su un bel titolo a sei colonne: per fortuna, però, non è bastato.
Mauro Roffi