Berlusconi “invade” i Tg

Molte polemiche per la dichiarazione pre-registrata del premier, con riprese effettuate da un solo operatore ad Arcore, diffusa dai Tg della fascia meridiana. “I giornalisti usati come postini”.

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, prima di partire per gli Stati Uniti, ha fatto diffondere dai Tg della fascia meridiana di oggi una sua durissima dichiarazione contro la magistratura e la sentenza della Cassazione sui processi di Milano che riguardano lui e Previti. Il premier era inquadrato nel suo studio di casa, ad Arcore, e la situazione ricordava quella (già nota) di alcune videocassette pre-registrate da lui recapitate agli organi d'informazione in altre occasioni in passato.

A rendere strana la vicenda è però il fatto che ad Arcore c'erano operatori e giornalisti della Rai e di altri organi d'informazione ma ad andare in onda è stata solo la dichiarazione pre-registrata di Berlusconi, ripresa da un unico operatore di sua fiducia.

Secondo il sindacato dei giornalisti Rai, l'Usigrai, ad Arcore "c'erano redattori e telecineoperatori della Rai, ma non è stato permesso loro di fare i giornalisti".

Duro anche il commento del comitato di redazione del Tg1, secondo cui "i giornalisti sono stati usati come postini. L'episodio appare anche più grave delle famigerate cassette del passato, registrate ad Arcore e consegnate direttamente ai Tg. In questo caso, come è evidente, si è voluta organizzare una finta conferenza stampa col solo scopo di rendere la situazione meno imbarazzante per tutti. Ma il rimedio è stato decisamente peggiore del male".

A cercare di buttare acqua sul fuoco sono stati invece i vertici di Viale Mazzini: la decisione di utilizzare un'unica telecamera sarebbe stata "liberamente concordata, esclusivamente per motivi di tempo, dal Presidente del Consiglio con i giornalisti presenti, sia dell'emittenza pubblica sia dall'emittenza privata". E la registrazione sarebbe stata utilizzata alla stregua di un filmato d'agenzia o di un servizio dei circuiti televisivi internazionali.

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