Hanno chiuso venerdì, con le ultime puntate della stagione, le trasmissioni Rai più contestate dal Centro-Destra, ovvero “Il Fatto” di Enzo Biagi e “Sciuscià” di Michele Santoro.
I programmi sono arrivati regolarmente alla fine del loro ciclo stagionale ma pare proprio che sia l'ultima soddisfazione che i due personaggi più odiati (con Daniele Luttazzi) da Silvio Berlusconi si sono potuti levare. Le "sentenze", nella migliore tradizione dell'ipocrisia che spesso regna alla Rai, non sono ancora arrivate ufficialmente, ma la sorte delle due rubriche è segnata, come si era capito quando Berlusconi fece la sua incauta "dichiarazione censoria" all'estero nei confronti dei tre personaggi citati.
Insomma, Biagi al massimo (cosa peraltro probabile, data la statura del personaggio) farà l'opinionista al Tg1, assieme ad altri, presumibilmente di diverso orientamento politico, ma non avrà più l'appalto della fascia-chiave post-Tg1 di RaiUno. Quanto a Santoro la sua sorte è più incerta e il problema di una sua possibile utilizzazione lo affronteranno i direttori di RaiDue Marano e di RaiTre Ruffini; più facile che a Santoro si trovi spazio sulla "rossa" RaiTre, ma non è certo che il prode Michele accetti "l'esilio".
Su RaiDue potrebbe invece trovare spazio Gad Lerner, reduce dalla faticosa e talora burrascosa esperienza quotidiana di La7 con Giuliano Ferrara.