Bilancio 2009: Polivideo in crescita

Nell’anno più nero della crisi, fatturato record per la società di produzione televisiva svizzera con sede a Locarno, Canton Ticino, che nel 2010 prevede di debuttare anche nel segmento cinema.

È stato un 2009 all'insegna della crescita per Polivideo, la società di produzione e distribuzione di programmi e servizi per la Televisione con sede a Locarno, in Svizzera, attiva a livello internazionale e che dal 1972 ad oggi ha prodotto e distribuito centinaia di ore di programmi per tutte le più importanti reti televisive.
Polivideo ha chiuso l'esercizio 2009 con un fatturato di 13,5 milioni di franchi svizzeri registrando un balzo del 70% rispetto al 2008.
“Fare il produttore televisivo indipendente oggi è molto difficile, ma Polivideo ha dimostrato negli anni di riuscire a raggiungere i propri obiettivi - commenta Alessandra Zingales, Amministratore Delegato della società - . Nonostante la crisi e le difficoltà di mercato causate dai riflessi a livello globale della congiuntura economica negativa, Polivideo ha dimostrato di avere idee e tenacia nel proporle e realizzarle. Tanto che abbiamo chiuso un bilancio che supera ampiamente le previsioni del nostro business plan”.

Dal 2003, anno in cui Leonardo Breccia e Alessandra Zingales hanno rilevato la società, Polivideo di strada ne ha fatta parecchia. All'epoca infatti il fatturato complessivo ammontava a poco più di 2
milioni di franchi svizzeri.
“Abbiamo raggiunto il break even già da qualche anno ma abbiamo ritenuto opportuno continuare ad investire per finanziare l'ulteriore crescita e lo sviluppo della Società - continua Zingales - . Abbiamo effettuato investimenti importanti nelle nostre produzioni perché abbiamo considerato strategico diventarne proprietari in parte ed ottenerne la distribuzione. Infatti, più della metà dell'incremento del nostro fatturato è stato conseguito grazie alla produzione creativa”.
A questo riguardo, un esempio significativo è la produzione di “Moana”, miniserie realizzata nel 2009, dove Polivideo ha operato non solo come produttore esecutivo, ma anche come coproduttore con Sky-Cinema.

Ad eccezione dei diritti pay-tv Italia che tratta direttamente Sky essendone la titolare esclusiva, Polivideo sta curando la distribuzione dei diritti internazionali free e pay.
“Per Moana contiamo di chiudere a breve un accordo molto importante per la distribuzione home video per il mercato italiano e siamo in fase avanzata di negoziazione per i diritti free tv - aggiunge Alessandra Zingales - . Sui mercati esteri, sempre per Moana, abbiamo già avviato dei contatti e stiamo muovendo i primi passi sia attraverso distributori interessati al prodotto sia direttamente con alcuni broadcaster”.

Altra produzione di grande rilievo dello scorso anno è stato il docu-film “Caravaggio, l'eredità di un rivoluzionario”, firmato da Massimo Magrì, di cui Polivideo è stata coproduttore con SRG SSR-RSI, Arte e La7, oltre ad essere il distributore internazionale del programma.
“Particolarmente emozionante è stata la ricostruzione nei nostri studi di Locarno del celebre quadro 'La Cena in Emmaus' da parte di Peter Suschitzky, direttore della fotografia di Star Wars, che è riuscito a ricreare con una particolare tecnica d'illuminazione la stessa luce dei dipinti di Caravaggio - continua Zingales - . La produzione è già stata trasmessa sugli schermi italiani, svizzeri e tedeschi nel corso del 2009 e quest'anno, forti delle manifestazioni per i 400 anni della morte dell'artista e delle varie mostre organizzate in Italia e all'estero, debutteremo con la distribuzione home video”. Proprio per il segmento home video, in Italia Polivideo ha appena siglato un accordo con Marsilio Editore ed è al lavoro per concludere accordi anche all'estero.

“Nel 2009 il nostro mercato principale è stato ancora l'Italia (75%), seguito dalla Svizzera (22%), ma abbiamo iniziato ad instaurare dei rapporti importanti col mercato inglese, dove abbiamo distribuito il documentario 'Fascismo a Colori' e stiamo studiando nuovi progetti. Nel 2010 contiamo di allargare ulteriormente la rosa dei nostri Paesi target, forti dell'esperienza e dei rapporti acquisiti nello scorso anno con 'Battlefield Tour', serie documentaria coprodotta con Rai Educational. I primi episodi di questa serie caratterizzata dalle testimonianze dei reduci di entrambi gli schieramenti sono stati venduti in Australia, Germania, Inghilterra, Francia, Grecia e Turchia. Inoltre il sesto episodio, 'El Alamein, Le ultime ore', è andato in onda con ottimi risultati sia su Rai Educational che su History Channel”.
Nel segmento intrattenimento, Polivideo ha ideato e prodotto la prima e la seconda serie di “Protagoniste”, un talk-show al femminile per il nuovo canale LEI di Digicast del Gruppo RCS.

“Per il 2010 il nostro obiettivo è di continuare a crescere e per questo ci stiamo strutturando sia con una riorganizzazione interna, sia attraverso l'assunzione di nuovi professionisti - conclude Zingales - . Oltre ad ampliare la nostra attività di produttore in tutta la Svizzera, siamo focalizzati sullo sviluppo dell'attività di distribuzione della library storica della Polivideo all'estero. Una library ricca di oltre mille titoli di vario genere, fra cui l'ultimo concerto di Mina che la stessa Polivideo ha ripreso alla Bussola nel 1972. Nei nostri progetti c'è anche l'ampliamento della nostra attività ad altre attività sinergiche con quella della produzione e distribuzione e, dulcis in fundo, il debutto nel cinema”.

Per il 2010 Polivideo sta già, infatti, lavorando attivamente su tre progetti cinematografici ancora top secret, con la precisione svizzera e la creatività italiana che da sempre hanno caratterizzato l'operato della società. Fondata nel 1972 Polivideo è una società di produzione e distribuzione internazionale con sede a Locarno, in Svizzera. In qualità di Tv-producer, Polivideo dispone della professionalità e dell'expertise tecnologica più avanzata per le diverse piattaforme distributive.

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