L’emittente satellitare GAY.tv è una delle realtà più interessanti fra le Tv digitali a livello produttivo, ma anche semplicemente “distributivo”, come conferma il caso di “Bob and Rose”.
Un ragazzo incontra una ragazza e i due... si innamorano. È una storia vecchia come il cucco ma grazie al talento e all'originalità di Russell T Davies, creatore di "Queer as Folk", successo che ha spopolato in tutto il mondo, l'antica novella acquista toni completamente nuovi, affermandosi come una delle più divertenti fiction del 2001.
In Italia la serie in questione, "Bob and Rose", è approdata grazie all'emittente satellitare GAY.tv nel maggio 2002, mentre in queste settimane inizia in "prima visione italiana" (il lunedì alle 22) una nuova serie.
Vincitrice di numerosi premi, fra cui il British Comedy Award come miglior sceneggiatura e miglior Tv drama, "Bob and Rose" è una storia dalle tinte rosa macchiata dal sottile humour della penna di Davies che porta in scena una revisione della "commedia svitata" degli anni '30 ribaltando ogni luogo comune.
Bob (Alan Davies) è un omosessuale convinto, un insegnante che passa il suo tempo libero sfarfallando da un bar ad un altro, circondato da amici gay e perfettamente inserito nella comunità omosessuale di Manchester. La sua vita scorre tranquilla e felice fin quando incontra Rose (Lesley Sharp). Rose è una ragazza aperta e socievole che riesce in poco tempo a conquistare l'amicizia di Bob fino a che, sorpresa, l'amicizia non si trasforma in qualcosa di più...
È difficile accettare lo stravolgimento apportato da una simile scoperta e perfino Bob ha paura a chiamare quello che sta vivendo con il suo vero nome: amore. Rose d'altro canto si deve abituare all'idea di avere "scelto" un fidanzato omosessuale.
Hanno inizio le crociate in difesa dell'omosessualità di Bob: nessuno dei suoi amici o parenti può o vuole accettare l'improvviso cambiamento! Persino la madre non riesce davvero a capire come una simile "tragedia" possa mai essere accaduta, cercando in ogni modo di farlo rinsavire.
Dopo i successi di "Queer as Folk" e "Tales of the City", GAY.tv, emittente davvero creativa, vivace e di qualità nel panorama delle tv digitali italiane, si conferma anche come trampolino di lancio per la fiction di qualità; la tv milanese, realizzata dalla Xat Productions, si caratterizza anche come emittente dal respiro ampio e poliforme, che travalica i confini del pregiudizio e della convenzionalità, dando spazio ad espressioni artistiche che altrove non avrebbero raccolto attenzione.