Bologna: la grande novità è Nettuno Tv

Un autunno ‘diverso’ per le Tv bolognesi. Il divorzio fra la Curia (Radio Nettuno) e Spallanzani di È Tv porta con sé la creazione di una nuova Nettuno Tv, che si appoggerà a Teleromagna. Intanto è divorzio anche fra È Tv e Alberto Bortolotti, che va su Telesanterno.

Sul piano del calcio in Radio e Tv (che anche qui conta tanto, per non dire che è quello che davvero porta attenzione alle emittenti locali) quest'anno a Bologna la grande novità è il divorzio fra Alberto Bortolotti, storica presenza sul video sportivo petroniano, e il suo 'Pallone gonfiato' e È Tv, che, nell'aria da tempo, stavolta si è concretizzato, lasciando 'orfana' Sabrina Orlandi, da molti anni a È Tv, che lascia a sua volta la cronaca delle partite su Radio Nettuno (fino a pochi mesi fa legata a È Tv) per un'ancor più assidua presenza sul video del gruppo. Ad aiutarla nelle varie trasmissioni il solito Gianfranco Civolani (soprattutto), Rita Mandini, Filippo Cotti e altri ancora. C'è anche una nuova radio 'a supporto': al posto di Radio Nettuno c'è la nuova Radio Bologna Uno, che sembra legata È Tv, che però opera su Web e digitale terrestre, senza una frequenza in Fm.

'Il pallone gonfiato', invece, e Bortolotti saranno una presenza molto assidua sul gruppo Telesanterno-Telecentro, con varie trasmissioni. Bortolotti torna fra l'altro dopo decenni a Telecentro, dove negli anni '70 esordì in Tv (qualcuno ricorderà la fortissima verve del partner dell'epoca, Alfeo Biagi).

Che cosa è successo, più in generale, in sostanza? Soprattutto si è consumato un divorzio annunciato fra la Curia di Bologna (cui fa capo Radio Nettuno) e È Tv (gruppo Spallanzani), fra l'altro da qualche tempo in difficoltà, considerato comunque di ispirazione cattolica e di area Centro-Destra.

Ora la Curia (che qualche anni fa voleva ricreare la sua Antenna 1 a Bologna, essendo stata quella storica modenese 'assorbita' da È Tv) ha altri mirabolanti progetti che sono stati ben illustrati da Massimo Selleri su 'Carlino Bologna':

«Ai nastri di partenza la nuova emittente televisiva frutto di una stretta collaborazione tra diverse realtà imprenditoriali non solo bolognesi. Salvo sorprese, dovrebbe chiamarsi Nettuno Tv e nella piattaforma del digitale terrestre dovrebbe occupare o il canale 14 o il numero 99. Al momento sono 12 i futuri soci che hanno detto sì alla chiamata del vescovo emerito ausiliario di Bologna, monsignor Ernesto Vecchi, e tra questi ci sono nomi di rilievo come Maurizio Marchesini, presidente di Confindustria Emilia Romagna, Alberto Vacchi, presidente di Unindustria Bologna, Romano Volta presidente di Datalogic, e Gino Cocchi, ex vicepresidente sia di Unindustria Bologna che di Bologna Fiere.

Faranno parte della compagine societaria anche Unifica, il consorzio che raccoglie circa 1200 piccole e medie imprese artigiane nel settore dell'edilizia e dell'impiantistica, e Teleromagna, a cui la nuova emittente si appoggia per le frequenze televisive. Mentre per il momento il presidente del Bologna Calcio, Albano Guaraldi, darà solo il suo appoggio esterno all'operazione.

Al progetto parteciperà in modo attivo anche la Curia, attraverso il coinvolgimento di Radio Nettuno, emittente radiofonica posseduta da Intermirifica, una società la cui maggioranza delle quote è posseduta dall'Arcidiocesi. Potenziando il segnale di TeleRomagna per arrivare all'intera copertura della provincia di Bologna, l'obiettivo a breve termine di Nettuno Tv è quello di offrire numerosi spazi di informazione e di approfondimento sulle questioni cittadine, arrivando in un secondo momento ad occuparsi di tutta la regione, entrando così in maggior sinergia con la stessa TeleRomagna.

Per essere ancora più immediati nell'informazione, è previsto anche un portale che, oltre ad avere in streaming le dirette di radio e televisione, sarà aggiornato in tempo reale per buona parte della giornata. In virtù di un accordo già esistente tra Radio Nettuno e il Bologna Calcio la nuova Tv potrà trasmettere la differita delle partite disputare dalla formazione rossoblù.

… È previsto un capitale sociale complessivo di 1,5 milioni di euro da versare in tre anni con le quote che risultano essere paritarie, mentre da fine settembre per la zona di Bologna il logo di Teleromagna dovrebbe essere sostituito da quello di Nettuno Tv. Nel frattempo è già partita una sorta di collaborazione sperimentale tra l'emittente televisiva romagnola e Radio Nettuno con alcuni programmi che vengono trasmessi in diretta dagli studi di via Altabella».

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