Boncompagni a Bombay

Da qualche tempo il palinsesto di La7 si distingue per alcune scelte che “osano spingersi” verso una Tv di qualità, ma allo stesso tempo dissacrante e originale.

Dai 75 anni di Gianni Boncompagni ci si aspetta di tutto. E di tutto è quello che arriverà domani, 23 ottobre, con il lancio di 'Bombay', nuovo programma appunto di Boncompagni in onda ogni martedì alle 23.30 su La7.

Il "padrino" di Ambra non è nuovo ad una Televisione dissacrante, originale e provocatoria, ma non poteva farlo più su reti generaliste che osano solo se c'è la certezza di sfondare l'Auditel. Per questo motivo Boncompagni (e come lui i programmi di Ilaria D'Amico o di Maurizio Crozza o la 'serata evento' di Paolini, o ancora Gad Lerner, solo per citarne alcuni) sta contribuendo a costruire un palinsesto della 7 molto interessante, "di nicchia" finché si vuole, ma decisamente valido. E il pubblico se ne sta accorgendo.

Ma torniamo a Boncompagni e al suo "Bombay". Il programma è stato preceduto dall'afflusso incredibile di "lolite" che hanno assalito gli studios di via Triburtina, convinte di essere le elette per rinverdire il mito di Ambra. Con loro il regista non è stato affatto tenero, come ha spiegato in un'intervista a Emilio Marrese su 'Il Venerdì di Repubblica':

"Queste di oggi sono molto più curate ed evolute, rispetto alle centomila che presero d'assalto Cinecittà allora. Sono spiritose, carine, ma non provocano emozione. Sono molto omologate. Banali. Non leggono nulla, non sanno nulla, non guardano un Tg. Si nutrono di quegli orribili settimanali di gossip dove non c'è traccia di realtà".

'Bombay' sarà un programma come dice lo stesso Boncompagni "stravagante, bizzarro, in cui la Trash Tv imita e prende in giro se stessa". Un programma che lo stesso Boncompagni ha definito "laico" e "situazionista". «Ogni settimana intervisteremo sull'attualità il Padreterno e ci sarà un cardinale tipo Tonini e Ruini, vecchio e magrissimo, che ripeterà formule teologiche astruse. Poi ospiteremo personaggi famosi fingendo che siano altri: che so, Andreotti farà il medico dei vip. Ci saranno ospiti che faranno i sosia di se stessi. E altre cosette carine. Avremo un po' di telemaghi, i più trash in giro, cui chiedere ad esempio quando muore Bruno Vespa. Insomma dissacriamo un po'».

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