Uomini di diretta fiducia dei due azionisti ai vertici di Stream, la pay-tv romana, controllata tuttora al 50% da Telecom Italia e dalla News Corp. di Rupert Murdoch.
Esce così di scena il precedente amministratore delegato della stessa Stream Lucia Morselli, che aveva guidato la fase difensiva (e per certi versi offensiva) della pay-tv, impegnata nel contrastare le iniziative della diretta concorrente Tele+. Ora che si prospetta come probabile (o perlomeno possibile) la fusione delle due piattaforme, occorre controllare da vicino la situazione e predisporre le più opportune strategie.
Di qui le decisioni dell'assemblea degli azionisti di Stream, che ha nominato Marty Pompadur (uomo molto vicino all'editore australiano) amministratore delegato, mentre la carica di presidente, che spetta a Telecom Italia, è stata assunta direttamente da Enrico Bondi, attuale amministratore delegato di Telecom Italia e persona di fiducia di Marco Tronchetti Provera.
Si va così avanti, con ai vertici di Stream le persone che possono davvero decidere come muoversi in vista del grande e definitivo epilogo: se non salterà tutto, a sorpresa, il terreno è pronto per la piattaforma unica in Italia.