Canale 5 sembra finalmente aver scelto in modo ‘intelligente’ il preserale. E la ‘chiave giusta’ non poteva essere forse che il ricorso a Paolo Bonolis. Che con ‘Avanti un altro’ sta attirando molta attenzione su di sé…
Un format tutto italiano: è questo il primo motivo di orgoglio per Paolo Bonolis - che figura tra gli autori - per un gioco che si caratterizza per il ritmo serrato, tagliato su misura sul conduttore. Se fino a poco tempo fa si passava dalla “lentezza” (voluta) che caratterizzava i game-show, nei quali il concorrente scegliendo tra le quattro opzioni di risposta aveva molti secondi per rispondere e far passare il tempo e motivare e argomentare la propria scelta, l'essenza di “Avanti un altro” - questo il nuovissimo programma di Canale 5 con Bonolis di cui parliamo questa volta - sta tutta in quel tornello da supermercato che vede avvicendarsi velocemente i concorrenti di ogni puntata.
Fuori uno, avanti l'altro, appunto.
E chi meglio di Paolo Bonolis poteva condurre un gioco così frizzante, veloce e stressante per chi lo affronta?
Per entrare nel vivo e capire in pieno il meccanismo occorre un po' di tempo ma, da buon professionista qual è (indipendentemente dal fatto che il suo stile piaccia o meno), il conduttore spiega i passaggi più complessi per “accompagnare” concorrenti e spettatori all'interno del game show. E tutto si gioca su pochi secondi.
Lo stesso Bonolis gigioneggia, ironizza sui concorrenti ma limitatamente al tempo a disposizione, adattandosi al ritmo imposto dalla trasmissione. I concorrenti su susseguono, hanno a disposizione poche domande che vengono introdotte in modo diverso, con un piccolo sketch, una musica, una canzone e pescando da un raccoglitore centrale la somma che si va ad accumulare al montepremi. Chi accumula la più alta scalza l'avversario e accede al gioco finale. Quest'ultimo è il più veloce, stressante e difficile, anche un po' sadico, per i giocatori ma anche il più avvincente per il pubblico.
Ci sono 21 domande alle quali bisogna rispondere in 150 secondi ma dando la risposta sbagliata tra le due lette da Bonolis. Quindi, domanda, selezione della risposta giusta, da scartare, e risposta sbagliata da dare. Se si sbaglia si ricomincia da capo con i secondi che passano. Esauriti i 150 secondi ne restano altri cento ma per ogni secondo si scalano mille euro.
Bonolis partecipa, parteggia per il finalista e si lascia prendere dall'entusiasmo. Tanto che nella puntata di ieri, non ha sentito che il tempo era scaduto ed è andato avanti con le ultime due domande. Alla fine del gioco la delusione per la sconfitta è quasi più sua che del concorrente (affranto). “Mi dispiace, mi dispiace, pensavo che ce l'avesse fatta. Non ho sentito la campana!” - ha esclamato. Al povero concorrente la consolazione di avere avuto dalla sua la solidarietà del conduttore.
La trasmissione, nella prima puntata ha raccolto 2.999.000 spettatori totali con il 20,61% di share, nei giorni successivi si è stabilizzata intorno al 20% (ieri ha fatto il 19,87% con 2.899.000 spettatori). Concorrenza valida per 'L'eredità' di RaiUno, quindi, stavolta.
“Avanti un altro” è una coproduzione di Mediaset ed Endemol, per la regia di Stefano Vicario, e non è dunque il solito format importato (merito non da poco); scenografia di Marco Calzavara, direzione della fotografia Massimo Pascucci. Gli autori sono Stefano Santucci, Paolo Bonolis, Sergio Rubino e Marco Salvati.