Bouchier lascia Sky Italia

In un buon momento, tutto sommato, per la società di Murdoch in Italia, David Bouchier lascia l’incarico di direttore dei programmi di Sky per “dedicarsi a nuove sfide professionali”.

David Bouchier dal 14 aprile lascerà il suo incarico di direttore dei programmi di Sky Italia. Bouchier tornerà nel Regno Unito per dedicarsi a "nuove sfide professionali".

Il comunicato di Sky in cui viene dato l'annuncio è molto stringato e lascia naturalmente aperto qualche interrogativo su cosa ci sia stato realmente all'origine dell'avvicendamento. Per ora l'incarico lasciato da Bouchier viene ricoperto ad interim da Kathryn Fink, commercial director of Programming di Sky. Bouchier ha svolto un ruolo-chiave nella società di Murdoch in Italia, in quanto ha curato alcuni importanti passaggi societari e acquisizioni che hanno portato al lancio di Sky nel nostro Paese, per poi entrare nel vivo della 'costruzione' dell'offerta al pubblico.

Agli inizi del 2002 Bouchier era stato chiamato da BSkyB per valutare la possibile acquisizione di Telepiù da parte di Stream e da allora ha seguito da vicino la pianificazione delle strategie aziendali. Ha seguito, in particolare, le trattative con Vivendi per l'acquisizione di Telepiù e tutte le fasi che hanno portato, il 30 aprile 2003, all'approvazione del progetto di fusione da parte della Commissione Europea.

Le dimissioni di Bouchier arrivano comunque in un periodo positivo per Sky. Il temuto scontro con il digitale terrestre non ha avuto finora effetti negativi per il satellite, tanto che Sky in Italia ha raggiunto risultati record per il calcio: 2,7 milioni di telespettatori in media (oltre quattro milioni di contatti) durante il recente derby Milan-Inter.

Sembra che il pubblico della tv a pagamento italiano abbia fatto due scelte ben precise. Una parte di esso, costituita dai "maniaci" del calcio, non rinuncia al satellite (per il calcio e non solo), un'altra che è composta di appassionati, che non vogliono pagare un abbonamento mensile al satellite, approfitta della flessibilità fornita dalla pay per view, pagando solo per quello che vuole vedere.

Pubblica i tuoi commenti