Il noto conduttore di ‘Con parole mie’ su RadioUno fa una scelta ‘orribile’, adibendo la teca dell’Ara Pacis ad autosalone e si attira le ire di Alemanno.
La questione è di carattere puramente politico-amministrativo e riguarda il Comune di Roma. E allora, perché parlarne? Perché a commettere una gaffe che ci sembra davvero pesante è Umberto Broccoli in veste di Sovrintendente Comunale ai Beni Culturali del Comune di Roma ma noto al pubblico radiofonico per essere conduttore di “Con parole mie”, programma storico di RadioUno, oltre che di 'In Europa' il sabato (e occasionalmente di molte altre rubriche) e per aver partecipato anche a programmi Tv.
Questi i fatti. Broccoli ha autorizzato l'utilizzo della teca progettata dall'architetto Meier per proteggere l'Ara Pacis (e oggetto di discussione, tanto che appena insediato Alemanno voleva buttarla giù) come “autosalone”, per esporre per tre giorni due citycar elettriche. Ma l'assessore alla cultura Umberto Croppi ha dato ordine di togliere le macchine, dopo uno scontro con lo stesso Broccoli, accusato di non avere informato non solo l'assessorato alla cultura ma nemmeno la segreteria del sindaco, che non l'ha presa affatto bene ed avrebbe addirittura chiesto la testa di Broccoli.
Quest'ultimo si è ulteriormente dato la zappa sui piedi con un comunicato inviato ai giornali per giustificarsi dell'accaduto insistendo sulla validità della propria scelta e sull'esigenza di trovare sponsor, dopo gli attacchi mossi dal Centro-Sinistra all'opposizione, che non è affatto piaciuto - anche questo - ad Alemanno.
Forse Broccoli - definito con efficacia da Francesco Merlo di 'Repubblica' “semivip” - potrebbe applicarsi meglio al suo incarico, perché al momento ci sembra troppo impegnato ai microfoni (dove siede in permanenza da molti anni, tutto l'anno, anche con tournée in esterno, in alcuni momenti) per occuparsi con efficacia di altre questioni. O forse è meglio, visto quanto accaduto, che non se ne occupi affatto…