‘Burning Bush’: la vicenda di Jan Palach

È stata presentata a Praga una mini-serie in tre parti diretta da Agnieszka Holland. Si tratta della prima grande produzione locale di HBO Europe.

È stata presentata a Praga a fine gennaio la prima grande produzione locale di HBO Europe. Si tratta di 'Burning Bush', una mini-serie che ricostruisce una vicenda di cronaca che ha lasciato un profondo segno nella società cecoslovacca e, più in generale, in tutti i Paesi dell'Europa dell'Est.
La storia parte dal gesto simbolico di uno studente praghese, Jan Palach, che decide di darsi fuoco in segno di protesta contro l'oppressione sovietica (che si manifestava sotto forma di censura e di limitazioni della libertà di espressione, con il progressivo annullamento delle conquiste democratiche della cosiddetta “Primavera di Praga”). Lo studente muore in seguito alle ustioni e, per evitare che possa divenire un martire popolare, il regime cerca di ridimensionare il gesto come errore o come azione inconsulta di una mente insana.

I familiari non intendono accettare la ricostruzione del regime e incaricano una coraggiosa avvocatessa di salvare la reputazione di Jan e di dare un senso al suo sacrificio. La storia segue con precisione le varie fasi del processo, con tutti i tentativi di insabbiamento e di corruzione ai massimi livelli del Governo.
La parte di finzione riguarda il ritmo del racconto e la costruzione dei personaggi (interpretati da un cast di prim'ordine, diretti da una regista d'esperienza che ha anche vissuto direttamente quell'epoca), mentre l'immersione nella realtà è garantita dal lavoro sui dettagli, sui costumi, sulle scenografie e sulle location.
Il pubblico degli over 50 ha riconosciuto gli oggetti, le architetture, le auto e gli accessori originali di quel periodo, ma l'effetto-verità è stato totale grazie al lavoro sulle immagini di repertorio in post-produzione CGI (computer graphic), dove nuove sequenze sono state elaborate e inserite nei filmini amatoriali d'epoca, con effetti sorprendenti.

“Per inaugurare un filone di grandi produzioni a livello europeo abbiamo scelto una storia con valori universali di verità, umanità, onore, giustizia e coraggio - ha spiegato Antony Root, executive vice-president of HBO Europe - . La sceneggiatura che ci hanno proposto è particolarmente accurata e ben scritta e la ricostruzione attraverso le carte processuali ci ha consentito un punto di vista ideale per mettere in luce i pregi e i difetti dell'uomo, offrendo un quadro che riflette la complessità sociale di un periodo storico-politico molto vicino e ancora tutto da elaborare. Produzioni di questo genere sono alla base della nostra strategia di consolidamento sulle piattaforme pay-tv in Europa, il nostro pubblico si aspetta questo tipo di produzioni e con 'Burning Bush' abbiamo voluto dimostrare che è possibile lavorare a livello locale europeo, realizzando prodotti in grado di uscire dai confini dei singoli Paesi, convincendo un pubblico ampio e trasversale, interessato a prodotti di grande qualità estetica e di contenuti”.

Una platea di 167 giornalisti provenienti da tutti i Paesi dell'Europa dell'Est ha apprezzato all'unanimità l'anteprima; altrettanto gradimento è stato registrato tra il pubblico degli abbonati ad HBO Europe in occasione della programmazione in palinsesto. Con 'Burning Bush' HBO (il gruppo è americano, opera soprattutto nella Tv via cavo, appartiene a Time-Warner e ha un forte insediamento nell'Europa dell'Est, anche con vari canali Tv) segna un punto di non ritorno negli standard di qualità e nell'approccio alle vicende storiche europee, offrendo un modello di riferimento per raccontare e portare sullo schermo la storia recente senza scendere a compromessi con le posizioni ideologiche o con la tendenza a semplificare e a banalizzare, nel rispetto della tradizione del grande cinema.

Nella foto, il produttore della fiction Antony Root, ripreso durante la conferenza stampa per la presentazione della produzione su Palach.

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