Palla al centro: il campionato di calcio di serie A e B partirà sabato e domenica prossima.
L'accordo tra i vertici del calcio e gli otto club ribelli è finalmente arrivato, e si andrà in campo soprattutto "grazie" al contributo che le grandi squadre metteranno di tasca propria per accontentare le piccole del gruppo Plus Media Trading.
In sintesi le grandi hanno aperto il portafoglio e hanno sborsato una cifra che, euro più o euro meno, serve a colmare il divario tra le richieste dei piccoli club e l'offerta delle pay tv sui diritti delle partite.
La cifra si aggirerebbe attorno ai 6 milioni di euro, da aggiungersi ai circa 53 milioni di euro dell'offerta di Stream e Tele+ per i diritti criptati, per un totale che sfiora i 60 milioni.
Il consorzio di Pmt (che dovrebbe distribuire Brescia, Chievo, Empoli e Modena a Stream e Atalanta, Como, Perugia e Piacenza a Tele+) ne chiedeva in origine 80 e solo ieri si era detto disposto a fare un passo indietro, per chiudere a 65. Resta invece in piedi l'accordo già chiuso sui diritti internazionali di 9 milioni di euro. Resta nel vago, per il momento (anche se a Plus Media Trading dicono il contrario) l'idea di sviluppare una piattaforma televisiva indipendente su cui trasmettere le partite.