Campo Dall’Orto presenta il ‘piano news’ della Rai

Il nuovo piano per l’informazione Rai a cui sta lavorando il Dg Antonio Campo dall’Orto è stato alla fine illustrato in audizione alla Commissione di Vigilanza Rai, poco prima di essere presentato al Consiglio di Amministrazione (cosa che avverrà infatti a brevissimo).

“Ho preso l’incarico di portare avanti il Piano per l’Informazione prendendo alcune cose già messe a punto da Carlo Verdelli, cambiandone e integrandone altre - ha detto Campo Dall’Orto in Vigilanza - . Questo piano deve essere fortemente informato da una visione prospettica e si muoverà in tre ambiti: informazione digitale, informazione di flusso e informazione classica, quella dei telegiornali”.

Ma entriamo nel merito: “Sono due i cardini su cui è costruito il piano. Il primo è il ‘digital first’, che è il primo progetto di informazione digitale (nome in codice: Rai24), con riferimento soprattutto al sito (rai.it; N.d.R.) e ai social network. Il secondo è Newsroom Italia che nascerà dalla Tgr e dal canale di flusso Rainews 24 e che diventerà il motore informativo della nostra azienda”.

Se nel primo campo ci si affiderà - a quanto pare - al lavoro, all’inventiva e all’esperienza di un nome di prima grandezza come Milena Gabanelli, l’integrazione da realizzare con Newsroom Italia (che comprenderà anche Rai Parlamento, mentre non ci saranno trasferimenti di testate a Milano) appare tutta da scoprire.

“Newsroom Italia dovrà consentirci un posizionamento a cui nessun editore possa arrivare - ha detto ancora Campo Dall’Orto - . Un soggetto che mette insieme Rainews 24, Rai Parlamento e la Tgr per riuscire da un lato ad alimentare le attività delle stesse testate e dall’altro tutto il resto del sistema. Sarà il vero motore dell’informazione.

L’idea che vogliamo soddisfare è che la Rai deve porsi come obbiettivo di essere il soggetto che genera informazione in questo Paese. Per questo occorre rendere efficiente il modello produttivo con pervasività, velocità e complementarietà, passando da un modello ‘verticale’ a uno più ‘orizzontale’. Se non si va verso un modello che ha complementarietà, si sprecano le risorse”.

Infine, il Dg ha annunciato “per i giornalisti Rai un percorso di formazione sulla scorta del progetto Rai Academy: classi dedicate e sessioni tramite pratiche e aggiornamento continuo”.

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