Canale 5: in onda ‘La grande bellezza’

Mediaset, secondo una strategia scelta da qualche mese, affretta, saltando ogni ‘finestra’, la messa in onda di film di richiamo sulla sua prima rete generalista e ieri sera è arrivato ‘La grande bellezza’, fresco di Oscar. Enorme il successo.

Subito dopo la vittoria agli Oscar quale miglior film straniero direttamente dalle sale cinematografiche alla prima serata di Canale 5, ecco in onda ieri sera ''La grande bellezza' di Paolo Sorrentino, prodotto da Mediaset mediante Medusa, anche in Alta Definizione sul canale 505 del digitale terrestre. 

Per la prima volta, un film approda sulla Tv gratuita - anche se per una sola sera - prima del passaggio in pay-tv. Una scelta di Mediaset, secondo il gruppo, «per consentire a tutti di farsi un'idea sul film che ha vinto il riconoscimento come migliore pellicola in lingua non inglese».

In realtà la messa in onda era stata già decisa qualche mese fa, come avevamo già scritto su questo sito, sulla base dell'idea di rafforzare gli ascolti di Canale 5 a fini pubblicitari, saltando le solite 'finestre' previste nel mondo del cinema. Qualche protesta non è mancata, come vedremo, anche perché il film di Sorrentino era ancora in alcune sale cinematografiche.

«L'Oscar incassato dall'Italia è un bel segnale per il nostro Paese - ha spiegato il vicepresidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi - . Dimostra che il cinema italiano negli ultimi tempi è cresciuto moltissimo. Oltre alla creatività esiste una componente economica che si esprime nell'industria audiovisiva. La televisione sostiene gran parte dei costi di produzione e distribuzione del cinema italiano. In media, circa il 70% dei ricavi complessivi di un film è costituito solo dai diritti tv. La tv non è solo la principale fonte di finanziamento del cinema, ma lo strumento che garantisce la diffusione dei film al grande pubblico».

Strano, perché in questi anni un po' tutte le Tv più importanti avevano messo in onda film meno frequentemente e quindi il cinema non sembrava così fondamentale. Evidentemente ora sono cambiate le logiche e le strategie.
In seconda serata, Canale 5 trasmette anche un'altra prima Tv (a parte quella pay) diretta da Paolo Sorrentino: "This Must Be the Place".

L'altra grandissima novità che qualcuno aveva annunciato un po' incautamente doveva essere l'assenza di spot su Canale 5 nell'occasione. Le cose non sono andate così, in realtà, e lo spettatore di 'La grande bellezza' si è dovuto sorbire le interruzioni pubblicitarie e pure il TgCom flash (in qualche momento la 'magia' dell'opera ne è stata in effetti intaccata). Ma Sorrentino non si deve essere lamentato più di tanto, vista la presenza di product placement nel film e addirittura uno spot della Fiat trasmesso ad hoc che vedeva protagonista lo stesso Sorrentino.

Secondo 'Blitz quotidiano', «a Mediaset in calo serve share...
Gli ascolti di Canale 5 sono peraltro il parametro su cui fissare il prezzo delle reclame sugli altri canali. Questo spiegherebbe anche la rinuncia a mostrare il film sulla pay per view Mediaset, o magari sulla piattaforma web Infinity a 99 centesimi la settimana. La perdita di ricavi spiega appunto come la scommessa di puntare sulla affermazione all'Oscar (la decisione della prima serata era stata presa prima del premio) sia vincente ma difensiva. Che prelude ad altri spostamenti di truppe finanziarie per intercettare la rivoluzione pay tv e il trasferimento di risorse sul satellitare dove far concorrenza a Sky».

E a proposito di Sky bisognerà vedere se i film Medusa continueranno anche in futuro a essere ceduti alla pay-tv di Murdoch, e come, o se si deciderà altrimenti, dopo il 'grande sgarbo' della Champions.

Ci sono state anche proteste. Gli esercenti cinema, riuniti nelle sigle Anec, Anem, Fice Acec, si schierano contro la scelta editoriale di Mediaset che, attraverso la casa di produzione e distribuzione Medusa, dispone dei diritti della pellicola.
La decisione, secondo gli esercenti, penalizzerà "l'ulteriore sfruttamento dell'opera all'interno della filiera audiovisiva", considerando che il film è ancora in proiezione in 14 cinema italiani, con buon riscontro di pubblico, e che l'effetto Oscar avrebbe sicuramente aumentato gli accessi nelle sale. Prima di approdare in Tv, La Grande Bellezza ha avuto solo un primo sfruttamento in streaming, al pari di altri film candidati all'Oscar i quali sono, però, distribuiti anche in home video.

Alla fine però l'obiettivo d'ascolto è stato raggiunto e anzi è stato ottenuto un vero record, con 8.861.000 telespettatori, pari al 36,11%, un ascolto da partita di calcio. Nulla ha potuto 'Ballarò', stavolta, mentre su Rai 1 'Il giudice meschino' si è difeso, ottenendo il 19,86%.

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